Aveva solo 23 anni Jeson Zara, il giostraio folgorato da una scarica di corrente elettrica a Recale, comune in provincia di Caserta. L’episodio è da inserire nel triste novero delle morti sul posto di lavoro. Infatti, secondo le prime ricostruzioni, Zara, originario di Dugenta, nel Beneventano, era alle prese insieme al padre con l’impianto elettrico che serviva per far funzionare l’autoscontro, una delle giostre più frequentate da bambini e adolescenti. All’improvviso una violenta scossa ha investito il giovane, crollato a terra privo di sensi. Immediato il trasporto al vicino ospedale di Marcianise, dove il ventitreenne è giunto in condizioni disperate, trasportato dai suoi stessi parenti. Inutili sono stati i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del pronto soccorso. Zara è spirato subito dopo l’arrivo presso il nosocomio marcianisano.
Sul posto del tragico incidente si sono subito recati gli agenti della polizia locale e i carabinieri, che hanno raccolto le prime notizie per risalire alle cause certe della morte del giovane giostraio. I primi testimoni ascoltati sembrano confermare la dinamica che ha portato al decesso il ragazzo. In molti lo hanno visto vicino alla cabina elettrica per cercare di mettere in funzione la giostra, con l’improvvisa scintilla e la conseguente violenta scossa che gli hanno fatto perdere coscienza e l’immediato, ma purtroppo inutile, trasporto al più vicino ospedale. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha, comunque, aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. La tragica fatalità ha colpito una comunità di giostrai molto conosciuta nel piccolo paese alle porte di Caserta e anche a Dugenta il ventitreenne e la sua famiglia erano noti per i momenti di gioia che regalavano soprattutto ai più piccoli attraverso il luna park. Zara lascia una moglie. Era, infatti, sposato da soli sette mesi.