I carabinieri della compagnia di Maddaloni, insieme ai colleghi delle stazioni di San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico, nel Casertano, hanno proceduto all’arresto, per coltivazione illegale di stupefacenti e furto aggravato, di un cinquantunenne di Cervino e del figlio ventisettenne. Nella circostanza è stata deferita in stato di libertà, per i medesimi reati, la madre. I militari dell’Arma, a seguito della perquisizione domiciliare, estesa anche alle pertinenze dell’abitazione e all’azienda agricola degli arrestati, hanno rinvenuto una coltivazione di droga, consistente in 244 vasi di plastica contenenti piante di marijuana, 7 ceste in plastica contenenti 3,6 chili della medesima sostanza, tipo amnesia, già essiccata e pronta per essere venduta, 2 impianti per il riciclo di aria, 2 impianti di illuminazione composti da 20 lampade ultraviolette, 1 misuratore elettronico di temperatura con timer, 1 condizionatore d’aria, 1 impianto di irrigazione, 1 bilancia di precisione elettronica e 2 ventilatori con piedistallo. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
I carabinieri, nel corso delle perquisizioni, hanno accertato anche l’esistenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica, eseguito dagli arrestati, a causa del quale è stato cagionato all’Enel, un danno quantificato in euro 365.315. I due, accusati di furto aggravato, sono stati accompagnati ai domiciliari, a disposizione della competente Autorità giudiziaria. Continua senza sosta l’attività di prevenzione e repressione di attività illegali, soprattutto quelle legate alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A Cellole, qualche giorno fa, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, hanno denunciato in stato di libertà un uomo del posto, incensurato, per coltivazione illegale di sostanze stupefacenti e porto senza giustificato motivo di armi o oggetti atti a offendere.
L’operazione, scattata nel pomeriggio di martedì 18 agosto, è il risultato di una serie di indagini svolte dagli agenti che, nei giorni scorsi, avevano acquisito delle informazioni circa una possibile coltivazione di piante di cannabis indica nella zona, in un terreno adiacente alla tratta ferroviaria Napoli/Roma. Gli uomini delle forze dell’ordine hanno quindi bloccato in flagranza di reato, S. M., 49 anni, mentre era intento a tagliare una pianta con un macete. In seguito, sono state sequestrate sei piante, non ancora pronte alla raccolta, ma che, dopo poche settimane, sarebbero state utilizzate per il confezionamento di diverse centinaia di dosi di stupefacente.
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