Giornali italiani, stranieri e le agenzie di stampa lanciano la notizia flash. In mattinata, poco dopo mezzogiorno, mentre le squadre di soccorso di movimento terreno arrivavano a Ischia, da Milano, dove era all’inaugurazione della nuova metropolitana M4, Matteo Salvini, neo ministro delle Infrastrutture e Trasporti, annuncia: «Sono otto i morti accertati per la frana a Ischia».
A meno di un’ora arriva il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, parlando alla stampa per fare il punto sulla situazione in corso: «No, ma non ci sono morti accertati». Nemmeno il capo del governo Meloni fa riferimento alle vittime, e tanto meno nulla a riguardo dal capo della Protezione civile nazionale, non una parola dalle istituzioni locali.
Sarà il ministro dell’Interno Piantedosi a fornire il primo bollettino, ed è lui quello titolato a parlare su questioni simili, annuncia: “Al momento non ci sono morti accertati ma c’è qualche difficoltà nelle operazioni di soccorso perché le condizioni climatiche sono ancora molto impegnative. Stiamo mandando mezzi sia via mare, sia per il sorvolo aereo. Sono in stretto contatto con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sia con i miei colleghi ministri. È una situazione in evoluzione molto grave e da seguire”.
Infine, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, riguardo alla notizia non veritiera divulgata da Salvini: “È auspicabile a tal proposito che non si assista allo sventagliamento di dichiarazioni, del tutto propagandistiche, e non verificate, a cui abbiamo assistito in queste ore, anche da parte di chi non ha nessun ruolo o competenza in materia, o addirittura da parte di chi storicamente ha difeso ogni forma di abusivismo. Almeno di fronte a questi eventi, la sobrietà sarebbe necessaria”.
Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile nazionale dice: “Non ci sono i nostri numeri o numeri di altri, ci sono i numeri della Prefettura proprio per evitare confusione”.