Archiviata la brutta sconfitta di campionato contro il Genoa, il Napoli si concentra sulla prossima sfida stagionale, ossia la semifinale di ritorno di Coppa Italia in casa dell’Atalanta, in programma domani alle 20.45 con diretta tv su Rai 1. Si tratta di una sfida dal grande valore per i bergamaschi, come dichiarato a più riprese dal tecnico Gian Piero Gasperini. Parla altrettanto schiettamente Gennaro Gattuso, il quale proietta i suoi soprattutto al campionato e all’obiettivo quarto posto che vorrebbe dire qualificazione alla prossima Champions League. Ma in che stato arrivano le due squadre alla sfida del Gewiss Stadium di domani sera?
Il 3-3 col Torino brucia ancora: l’Atalanta avrà il dente avvelenato
Le ultime notizie provenienti da casa Atalanta raccontano di una squadra carica e vogliosa di aggredire l’avversaria e conquistare la finale. Del resto, potrebbe essere la prima volta che la Dea, sotto la guida di Gasperini, può avere la possibilità di suggellare il bellissimo lavoro di questi anni mettendo in bacheca un trofeo. La testa, dunque, è tutta alla semifinale di domani e il clamoroso pareggio in rimonta subito dal Torino nell’ultimo turno di campionato ne è la testimonianza lampante.
In vantaggio di tre reti a zero dopo soli ventuno minuti grazie alle marcature di Ilicic, Gosens e Muriel, la squadra bergamasca ha ridotto troppo presto i giri del motore, dando la possibilità agli uomini di Davide Nicola di prendere sempre più coraggio. Da lì la splendida rimonta, messa a segno con i gol di Belotti e Bremer nel primo tempo e di Bonazzoli a pochi minuti dalla fine.
È carica a pallettoni, dunque, l’Atalanta, che vuole rimediare alle palle gol cestinate nel match d’andata in casa del Napoli, consapevole del proprio potenziale offensivo ma anche di avere a disposizione un solo risultato su tre: la vittoria. Un qualsiasi pareggio con gol, infatti, manderebbe la squadra azzurra in finale di Coppa Italia contro una tra Juventus e Inter, in campo questa sera alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino.
Tra assenze pesanti e panchina in bilico: Gattuso non può permettersi di sbagliare
Alla corazzata Atalanta farà fronte un fragile Napoli, reduce da un immeritato ko in casa del Genoa. I partenopei arrivano alla gara di domani con tante defezioni nella rosa, specialmente in difesa dove, all’indisponibilità di Ghoulam e, soprattutto, di Koulibaly, causa Covid, si è aggiunto l’infortunio di Manolas, costretto a star fuori per almeno tre settimane dopo aver rimediato nella sfida di Marassi una distorsione di secondo grado della caviglia destra con interessamento del legamento peroneo-astragalico anteriore.
In casa azzurra, dunque, c’è un clima infuocato, che investe in primis Gennaro Gattuso. Oltre alle difficoltà nella scelta dei calciatori da mandare in campo, infatti, il tecnico calabrese convive con la precarietà del suo posto da allenatore del Napoli. La sua panchina è appesa a un filo per via dei risultati deludenti, le sconfitte rimediate in campionato cominciano a essere troppe (con il Genoa è arrivata la numero sette) per poter pensare di raggiungere il piazzamento Champions League, di vitale importanza per le casse del sodalizio di Aurelio De Laurentiis.