Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sarà candidato alla presidenza della Regione Calabria in coalizione con Carlo Tansi, fondatore del movimento “Tesoro Calabria”. I due lo hanno annunciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Cosenza. Dopo settimane di tira e molla, in cui Tansi ha mostrato di non voler cedere all’ex pm la leadership della coalizione, alla fine l’intesa è stata raggiunta con un compromesso che soddisfa tutti: in caso di vittoria di de Magistris all’ex responsabile della protezione civile calabrese andrà la poltrona di presidente del consiglio regionale. L’alleanza punta a sparigliare il tradizionale bipolarismo che ha sempre contraddistinto le elezioni nella regione che dovrebbe tornare alle urne l’11 aprile, dopo la scomparsa della governatrice Jole Santelli. Il primo cittadino di Napoli ha affermato di avere già due liste pronte, mentre Tansi ne ha tre (“Tesoro Calabria”, “Calabria Pulita” e “Calabria Libera”) e una quarta starebbe per aggiungersi. I “due candidati” non nascondono di puntare ad aggregare nell’alleanza anche i delusi del Partito democratico e i componenti dell’ala movimentista dei 5 Stelle, in palese disaccordo con quanto sta accadendo a Roma. Vicini a un accordo anche Rifondazione comunista e Potere al popolo, in una coalizione che si preannuncia molto spostata a sinistra, ma che tende la mano anche ai sindaci dei piccoli e medi Comuni calabresi, possibili preziosi alleati. Non a caso uno dei primi a sostenere l’ex pm è stato Mimmo Lucano, già sindaco di Riace e probabile candidato al consiglio regionale in una delle liste di de Magistris.
“Non avremo meno di sei o sette liste – ha affermato de Magistris all’emittente calabrese La C news24 – in una coalizione che è alternativa al quadro politico tradizionale, tanto di centrosinistra, quanto di centrodestra. Non c’è, quindi, all’ordine del giorno – ha precisato – alcun accordo con il Pd, mentre con il Movimento 5 Stelle c’è un’interlocuzione importante, soprattutto con la base. Penso che il nostro progetto non è incompatibile con le idee originarie del M5S, quelle che si sono un perse nei vertici romani. È una grande opportunità anche per loro. La cosa più bella di questa avventura è che si stanno avvicinando donne e uomini credibili, componenti di associazioni, movimenti, reti civiche: è questa la nostra squadra, il nostro popolo”. Dal canto suo Tansi non nasconde la soddisfazione per l’accordo raggiunto. “È un lavoro di squadra che abbandona i personalismi, il cambiamento che ci chiedono i calabresi. Noi rappresentiamo un momento di rottura”, ha concluso.

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