È una nuova scia di contagi preoccupante quella che si sta registrando, negli ultimi giorni, in vari centri della Provincia di Avellino. Ben 9 persone sono risultate positive al Coronavirus, in possibili principi di focolai causati, con ogni probabilità, da persone rientrate dopo soggiorni all’estero. Il numero più alto di nuove positività è stato registrato a Santa Lucia di Serino, dove i contagiati sono sei: tra questi, ci sarebbe un sessantanovenne di nazionalità venezuelana residente da parecchi anni nel comune dell’Avellinese. L’uomo, affetto da patologie pregresse, è stato ricoverato sabato scorso presso l’ospedale Moscati, nel capoluogo irpino, in condizioni critiche. Due persone appartenenti allo stesso nucleo familiare sono invece risultate positive ai test a Rotondi, mentre a San Michele di Serino è stata tracciata una nuova positività. A Serino, invece, si aspettano i risultati del secondo test su altre due persone, per le quali il primo tampone aveva dato esito negativo.
Proprio sull’importanza del non abbassare la guardia in questa fase ha parlato, nel della terza edizione di Industria Felix tenutasi a Napoli, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha posto l’accento sulla presenza di diversi contagi d’importazione e sul preoccupante rilassamento diffuso tra la popolazione nei confronti dell’emergenza epidemiologica, che il governatore giudica estremamente pericoloso. “Rischiamo di trovare l’epidemia dietro l’angolo” ha dichiarato De Luca, ricordando come la mascherina non sia più obbligatoria all’aperto ma vada indossata comunque in presenza di assembramenti. Qualche giorno fa una donna incinta di 32 anni, di origini rumene e residente a Moschiano, nell’Avellinese, era risultata positiva al Coronavirus dopo essere stata ricoverata in ospedale a Nola per effettuare il parto. I medici le avevano effettuato il tampone come da prassi, prima del ricovero e, quando il test aveva rivelato la positività della donna al Sars-Cov-2, erano scattate le misure di prevenzione e di sicurezza epidemiologica. L’ammalata era asintomatica ed era completamente ignara del fatto di essere stata contagiata.
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