Dopo il primo caso di positività al Covid-19 registrato tra lo staff medico-sanitario dell’ospedale Cotugno di Napoli, è toccato questa volta a Raffaele Pempinello, primario emerito del nosocomio partenopeo, che purtroppo non ce l’ha fatta a superare la grave infezione respiratoria provocata dal virus. Si tratta dell’unica vittima verificatasi ieri a Napoli per Covid-19.
Pempinello aveva 76 anni ed è stato per lungo tempo primario della Quinta unità operativa complessa dell’ospedale Cotugno. Laureatosi in medicina nel 1968, nel corso dei suoi ulteriori studi, portati a compimento negli anni successivi, si affermò prima come gastroenterologo ed epatologo, per poi specializzarsi nel campo delle malattie infettive: era infatti considerato uno dei massimi esperti nel campo dell’infettivologia tanto da entrare a far parte della Società scientifica italiana di malattie infettive. Per questo e tanti altri meriti ricevuti nell’arco della sua brillante carriera fu nominato primario emerito dell’ospedale partenopeo. Assieme alla moglie Imma aveva dato inoltre grande impulso a molte attività filantropiche, fornendo un importante contributo nel campo della ricerca medica e scientifica. Da tempo però l’insigne medico e specialista napoletano combatteva contro una malattia degenerativa e non ce l’ha fatta di fronte alle complicazioni respiratorie causate dal Covid-19.