Ancora in aumento il numero dei contagi giornalieri da Covid-19 in Campania. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati dalle Asl provinciali 17 casi positivi al virus contro gli 11 comunicati ieri, con un aumento che giunge a fronte di un numero di tamponi effettuati leggermente più basso. A diramare il bollettino, come ogni giorno, è stata l’Unità di crisi regionale della Protezione Civile, che monitora l’andamento della diffusione dell’epidemia in Campania. Su 1.983 tamponi effettuati dalle Asl nell’arco della giornata, 17 sono, quindi, risultati positivi, mentre un solo paziente risulta completamente guarito. Dall’inizio dell’esplosione della pandemia, i casi positivi accertati su tutto il territorio regionale sono, quindi, 4.662 su un numero di test effettuati pari a 271.460. Il numero totale delle vittime è ormai stabile già da molti giorni a 431. Sono guariti in totale 4.067 pazienti, di cui 4.063 totalmente guariti e 4 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da Sars-Cov-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione.

Nel frattempo, nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, ci si prepara ad uno screening a tappeto per scovare nuovi casi asintomatici di positività al Covid-19 e, soprattutto, per ricostruire la storia del contagio in una delle zone più colpite dall’epidemia in Campania. Nelle settimane più dure della crisi epidemiologica, in quel territorio venne istituita una delle zone rosse disposte dalla Regione, precisamente attorno ai comuni di Atena Lucana, Auletta, Caggiano, Polla e Sala Consilina. Così come già avvenuto per gli abitanti di Ariano Irpino, anche i circa cinquemila residenti della zona si preparano a un’indagine approfondita che comprenderà tampone naso-faringeo, esame sierologico con prelievo e con il cosiddetto “prelievo rapido”, tramite una goccia di sangue. Lo screening verrà eseguito dal personale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno.
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