Continuano le polemiche nel mondo della didattica, con il Piano Scuola redatto dal Miur nell’occhio del ciclone. Definito come “irricevibile” dall’assessore regionale all’Istruzione, Politiche sociali e giovanili della Campania Lucia Fortini, il documento del Ministero dell’Istruzione fa ampiamente discutere. Sarebbe irricevibile “nel merito e nel metodo”, come afferma l’assessore – “pochissimo il tempo a disposizione per esaminare le linee guida attese da mesi e inesistenti le indicazioni sugli elementi più importanti. Abbiamo lavorato anche di notte ma il tempo che ci è stato dato era veramente troppo poco, abbiamo chiesto una proroga di 24 ore prima di sottoporlo alla Conferenza Stato Regioni per l’accordo. Quanto al merito – chiarisce l’assessore Fortini – non ci sono, nel piano, indicazioni chiare sui tempi, i ruoli e le responsabilità”.
Molto critica e rigida, dunque, la posizione della Regione Campania, che ha presentato richieste di emendamenti al Piano Scuola su questioni definite irrinunciabili. Uno dei punti cruciali interesserebbe l’incremento di organico per il personale docente e Ata: “E’ assurdo immaginare il potenziamento dell’organico facendo ricorso a volontari, esperti e associazioni. Così si mortifica la didattica, a scuola servono docenti e l’organico va potenziato. Figure esterne possono affiancarlo ma mai sostituirlo”. Per questo è stata chiesta una proroga, a partire dal primo settembre, di tutti i contratti in essere del personale docente e non docente, fino a nuova nomina. Ulteriore punto critico sono i fondi, per la formazione e per l’edilizia, che non sono considerati abbastanza, perché “la copertura economica per interventi di manutenzione sottrae fondi all’acquisto di Dpi e altre forniture e servizi per la ripresa dell’attività didattica previste dalla nota ministeriale 1033 dello scorso 29 maggio, e per l’acquisto di arredi, banchi monoposto e armadi”.
La Regione è ferma anche sulla data del ritorno tra i banchi: con le elezioni che si terranno il 20 e il 21 settembre, non si comincerà prima del 23. In preparazione dell’inizio della scuola, inoltre, a partire dalla fine di agosto verrà eseguito lo screening con tamponi su tutto il personale scolastico docente e non docente, un numero che ammonta a circa 100mila persone. Il piano Scuola ha scatenato la reazione anche del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha mostrato la sua “piena solidarietà e vicinanza” all’ambiente. Tacciato di dilettantismo e superficialità l’operato del Ministero dell’Istruzione, in relazione a problematiche che, invece, dovrebbero essere di priorità assoluta. “Ribadiremo in tutte le sedi – tuona De Luca – l’urgenza di assumere decisioni in relazione agli organici e alla definizione di linee guida che non siano astratte e tendenti a scaricare responsabilità su dirigenti, insegnanti e personale scolastico, oltre che sugli enti locali, senza peraltro fornire le indispensabili risorse. Saremo vicini alle famiglie al mondo della scuola, e sosterremo la loro battaglia nelle prossime settimane”.
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