Un nuovo metodo, che si serve dell’intelligenza artificiale, preciso, economico e facile da utilizzare. Potremmo definirlo una “diagnosi a portata di mano”, una valida alternativa ai classici tamponi. Un’ App (quasi) infallibile che individua dalla voce se una persona è positiva alla Covid grazie all’analisi della voce, è stata presentata a Barcellona al Congresso Internazionale della European Respiratory Society. Un’ app in grado di diagnosticare se una persona ha il Covid con un’accuratezza maggiore rispetto ai classici tamponi rapidi che abbiamo ben imparato a conoscere.
Sorpresi? Probabilmente no, visto che la maggior parte di noi utilizzano le app ogni giorno. Ormai ci sono davvero applicazioni per qualsiasi scopo possa venirci in mente. Sono entrate nella nostra vita da meno di un decennio, ma molti di noi non saprebbero più separarsene. Ci in primis riferiamo alle applicazioni mobile: utili, pratiche, divertenti, fanno ormai parte integrante della nostra quotidianità. A volte, rappresentano una fonte di distrazione ma spesso si rivelano preziose alleate che ci semplificano la vita.
All’uopo, potremmo ben presto accantonare i tamponi molecolari e antigenici: le diagnosi di Covid le potremo effettuare direttamente dallo smartphone. I ricercatori, per il loro studio, sono partiti dai dati raccolti dalla app COVID-19 Sounds dell’Università di Cambridge e hanno monitorato un gruppo di volontari che avevano installato l’App. I soggetti presi in esame, dopo aver fornito alcune informazioni standard su età, sesso, malattie o se fossero fumatori o no, dovevano effettuare specifiche registrazioni: tossire tre volte, respirare profondamente con la bocca per tre/cinque volte e leggere una breve frase tre volte.
Successivamente, per l’analisi dei risultati, gli studiosi hanno valutato diversi modelli di IA (intelligenza artificiale), scoprendo che il Long-Short Term Memory (LSTM) dava ottimi e celeri risultati. In conclusione, l’IA data la velocità della diagnosi, (inferiore a un minuto) potrebbe tranquillamente sostituire il tampone e soprattutto tornerebbe molto utile per controllare le persone che assistono a eventi di grandi dimensioni.