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Home Politica

Elezioni in Campania, ecco i nuovi sindaci nei Comuni con più di 15.000 abitanti

Tutti i nomi dei primi cittadini eletti (e dei candidati che vanno al ballottaggio) nei centri maggiori delle province di Napoli, Caserta, Avellino e Salerno

Diego Del Pozzo di Diego Del Pozzo
22 Settembre 2020
in Politica
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elezioni

Arrivano a partire dal pomeriggio anche i risultati relativi al voto nei Comuni campani con più di 15.000 abitanti, dove inevitabilmente si è andati più a rilento nello spoglio rispetto ai centri meno popolosi. Le elezioni in Campania hanno interessato 26 delle 85 cittadine della regione con popolazione superiore a quella soglia, cioè il 30,6 per cento del totale. La maggior parte dei Comuni con oltre 15.000 abitanti si trova nel territorio della provincia di Napoli, dove le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e per la scelta dei nuovi sindaci ne hanno coinvolti ben 18.

In tre città importanti come San Giorgio a Cremano, Ercolano e Frattamaggiore, i primi cittadini uscenti sono riusciti ad avere la meglio sulla concorrenza in modo piuttosto netto. Nella città che ha dato i natali a Massimo Troisi, il sindaco uscente Giorgio Zinno è stato riconfermato col 65,80 per cento dei consensi, superando il suo ex vicesindaco Giovanni Marino. Nel comune vesuviano degli scavi archeologici, invece, il renziano Ciro Buonajuto ha fatto segnare un autentico plebiscito, poiché il rieletto sindaco (appoggiato da Italia viva, da quel Pd che pochi mesi fa tentò di sfiduciarlo, da due civiche e da una rinata Democrazia cristiana) ha raggiunto la percentuale “bulgara” del 79,48 per cento, dopo una competizione vissuta tutta all’interno dell’area progressista, alla quale appartengono infatti anche gli altri contendenti Formisano, Sorrentino e Parentano.

Bonajuto
Una veduta dall’alto degli scavi di Ercolano, dove l’uscente Ciro Buonajuto s’è riconfermato sindaco

A Frattamaggiore, invece, Marco Antonio Del Prete è arrivato al 51,68 per cento, comunque ampiamente in vantaggio su Francesco Russo (al 30,12), a sua volta già sindaco dal 2005 al 2015 ed eletto segretario cittadino del Partito Democratico a febbraio: e anche in questo caso ad andare in scena è stato un derby tutto interno al centrosinistra. C’è il ballottaggio, poi, a Grumo Nevano, Comune a pochi chilometri dalla stessa Frattamaggiore. Infatti, nella cittadina che ha dato i natali a Domenico Cirillo al secondo turno spareggeranno tra di loro Gaetano Di Bernardo (sindaco sfiduciato nove mesi fa e prontamente ricandidatosi) e Biagio Franzese, entrambi sostenuti da liste civiche: si partirà dal 47,59 per cento del primo contro il 35,14 del secondo. E c’è un altro sindaco uscente dell’area a nord di Napoli già certo della riconferma, poiché a Mugnano di Napoli va registrata la vittoria nettissima di Luigi Sarnataro, sostenuto da ben dieci liste di centrosinistra e giunto quasi alla soglia dell’ottanta per cento (79,21).

Di un certo interesse era l’esito del voto in quei Comuni campani nei quali era stata sancita l’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, con particolare riferimento alla provincia di Napoli, soprattutto sui territori che afferiscono politicamente al ministro Luigi Di Maio. E il “laboratorio” Pd-M5S fa registrare, dunque, un successo già al primo turno a Caivano e il ballottaggio raggiunto a Giugliano in Campania e a Pomigliano d’Arco. Nel primo caso, a trionfare è stato l’ex assessore provinciale partenopeo Enzo Falco col 51,66 per cento. A Giugliano, invece, si affronteranno al secondo turno due esponenti di area progressista: Antonio Poziello (37,58) e Nicola Pirozzi (33,24). Nella Pomigliano feudo di Di Maio sono già certi del ballottaggio il candidato ufficiale di centrosinistra e CinqueStelle, Gianluca Del Mastro (41,76 per cento), e quella Elvira Romano appoggiata da sei liste civiche (39,65).

Ancora in provincia di Napoli, a Cardito ha dominato le elezioni il sindaco uscente Giuseppe Cirillo del centrosinistra, arrivato a quota 69,27 per cento. Anche a Casalnuovo di Napoli ce l’ha fatta al primo turno colui che già amministrava la cittadina, cioè Massimo Pelliccia del centrodestra, sostenuto da ben undici liste, con il 51,04 per cento che gli ha permesso di avere la meglio su Giovanni Nappi del centrosinistra, fermatosi al 38,95. Invece, a Casavatore scatta il ballottaggio con un notevole equilibrio tra Luigi Maglione del centrosinistra (42,71) e un nome storico del centrodestra locale come Vito Marino (40,31). Successo del centrosinistra a Marigliano, dove in ogni caso il confronto elettorale era tutto in casa progressista: ad avere la meglio è stato Giuseppe Jossa col 56,14 per cento delle preferenze. Centrodestra vincente a Poggiomarino, con Maurizio Falanga capace di arrivare al 57,93 per cento sostenuto da sei liste e di avere la meglio sull’unico altro candidato in lizza, Giuseppe Annunziata del centrosinistra, fermatosi al 42,07. A Pompei, ce l’ha fatta Carmine Lo Sapio, il segretario cittadino del Partito Democratico, assente però col proprio simbolo nella contesa elettorale: con una percentuale di poco superiore al 50 per cento ha avuto la meglio al primo turno sul moderato Domenico Di Casola, che s’è fermato al 45,72. Si va al ballottaggio, invece, a Sant’Anastasia e a Saviano: nel primo caso, si ritroveranno faccia a faccia al secondo turno i due ex sindaci Carmine Esposito e Carmine Pone, che hanno totalizzato rispettivamente il 35,86 e il 31,05 per cento dei consensi; nel secondo, invece, dovranno ripresentarsi davanti agli elettori, per succedere all’ex sindaco Carmine Sommese scomparso in pieno lockdown, Vincenzo Simonelli del centrosinistra col 36 per cento esatto e Virgilia Strocchia col 30,43. E sarà ballottaggio anche a Sorrento e a Terzigno. Nella città più importante della Penisola Sorrentina, il secondo turno vedrà di fronte il centrosinistra rappresentato da Massimo Coppola (40,76 per cento) e l’assessore uscente Mario Gargiulo (37,18). A Terzigno, invece, per una manciata di voti il sindaco uscente Francesco Ranieri (col 49,26 per cento) non riesce a chiudere subito la contesa e si troverà di fronte tra quindici giorni Vincenzo Aquino (36,44).

Nel Casertano, i Comuni con più di 15.000 abitanti nei quali s’è votato domenica e ieri sono Marcianise, San Nicola la Strada e Trentola Ducenta. Nella cittadina alle porte di Caserta nota per l’eccellenza della sua scuola pugilistica se la vedranno al ballottaggio, in una contesa tutta interna all’area progressista e che si preannuncia equilibratissima, il candidato ufficiale del centrosinistra Dario Abbate (al 33,94 per cento) e l’ex sindaco Antonello Velardi, che si dimise nei mesi scorsi dopo essere stato sfiduciato e che al primo turno è arrivato a una percentuale del 32,31. A San Nicola la Strada, invece, ce l’ha già fatta con un vero e proprio plebiscito il sindaco uscente Vito Marotta, che è arrivato addirittura al 72,65 per cento dei consensi. E nell’Agro aversano, a Trentola Ducenta, Michele Apicella ha vinto per un soffio al primo turno col 50,44 per cento dei voti.

In provincia di Avellino, l’unico Comune al voto tra quelli nei quali si supera la soglia dei 15.000 abitanti è stato Ariano Irpino. E qui, dopo le dimissioni di gennaio, l’ex sindaco Enrico Franza raggiunge il 39,86 per cento delle preferenze e si confronterà al secondo turno con Marco La Carità del centrodestra (29,34). Nel Salernitano, s’è votato ad Angri, dove il grande equilibrio tra Pasquale Mauri (33,56) e l’uscente Cosimo Ferraioli (30,62) porta entrambi al ballottaggio; a Cava de’ Tirreni, dove invece ha avuto la meglio già al primo turno il sindaco uscente Vincenzo Servalli del centrosinistra col 52,02 per cento delle preferenze; a Eboli, dove Massimo Cariello ha stravinto le elezioni e viene riconfermato sindaco con la cifra-record del 80,81 per cento dei voti totali; e a Pagani, dove invece vanno al ballottaggio Lello De Prisco (32,09) appoggiato da quattro liste civiche ed Enza Fezza del centrodestra (col 30,73). In Provincia di Benevento, infine, non vi sono Comuni con più di 15.000 abitanti nei quali si è votato domenica e ieri per eleggere il nuovo sindaco.

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Tags: 15mila abitantiCiro Buonajutoelezioni comunalielezioni in CampaniaErcolanoFrattamaggioreGrumo NevanoLuigi Sarnataromarco antonio del pretemugnano di napoliscrutiniovoto
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