Quello che all’apparenza sembrava un regolare centro massaggi, si è rivelato essere un’organizzazione dedita al giro di prostituzione. L’attività illegale è stata prontamente scoperta dai carabinieri di Ercolano, in provincia di Napoli, che hanno eseguito un’ordinanza cautelare di divieto di dimora emessa dal Tribunale di Napoli nei confronti di un uomo di origini ucraine.
Il quarantunenne, già noto alle forze dell’ordine, era il gestore del centro massaggi, dove uomini e donne offrivano prestazioni sessuali in cambio di denaro, con prezzi che viaggiavano dai 60 ai 100 euro. I clienti venivano attirati da annunci online, con tanto di foto esplicite e riferimenti velati riguardo l’attività illecita che si svolgeva all’interno dell’esercizio della città vesuviana. L’uomo, che secondo la ricostruzione riscuoteva una percentuale sugli incassi, è stato accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Si è consumata a Sorrento, invece, una truffa aggravata ai danni di un anziano sessantacinquenne, raggirato nella vendita di cravatte che si sono poi scoperte essere di scarsa qualità. Il truffatore, un uomo di quarantasei anni, ha avvicinato la vittima millantando di conoscerla da parecchio tempo, convincendolo quindi a farsi consegnare 150 euro per l’acquisto di 7 cravatte. Portato a termine il raggiro, l’uomo si è allontanato per le strade di Sorrento a bordo di un fuoristrada blu.
I carabinieri, dopo aver ricevuto la denuncia dell’anziano che, nel frattempo, aveva realizzato di non aver mai visto quella persona, si sono attivati nella ricerca e sono riusciti a trovare e a fermare l’uomo, poi denunciato alle autorità giudiziarie. Dalle ricostruzioni si evince che l’auto è stata sequestrata, mentre il denaro è stato ritrovato e restituito al legittimo proprietario. Un ulteriore caso di truffa ai danni di un anziano che, ignaro delle intenzioni dei malviventi, con ingenuità cade vittima di situazioni come questa, che troppo spesso giungono alla cronaca locale.