Sono oramai molto numerosi e ben documentati gli episodi di rapine ai danni di negozi, siti nell’area nord di Napoli, taccheggi effettuati con la cosiddetta tecnica delle spaccate. Un fenomeno oramai endemico, che ha una dinamica ben precisa e presuppone, per la sua realizzazione, il furto di un camion di grosse dimensioni. Requisito specifico richiesto per questo tipo di operazione è la presenza di un cofano motore sporgente, che i malviventi impiegano per mandare in frantumi le vetrine degli esercizi commerciali presi di mira con una metodologia che ricorda quella dell’ariete. Dall’identificazione di questa tecnica, le segnalazioni di camion cassonati rubati o abbandonati in mezzo alla strada destano ovviamente un’attenzione particolare da parte delle forze dell’ordine. Ultimi esempi di ciò è quanto accaduto a Frattamaggiore, dove l’attenzione degli uomini del comando della polizia locale è stata attirata da un grosso automezzo, sottratto ad una ditta edile di Afragola, che ulteriori indagini hanno rilevato essere stato utilizzato in una spaccata.
Gli uomini guidati dal maggiore Biagio Chiariello hanno rinvenuto anche un secondo camion usato per una rapina, che era stato abbandonato dai malviventi lungo via Fiume. Il ritrovamento è avvenuto spontaneamente: i caschi bianchi, notando il veicolo sospetto, hanno effettuato indagini approfondite, portando alla luce come si trattasse di un mezzo sottratto dal deposito di un’azienda di costruzioni sita nel limitrofo Comune di Casandrino. Entrambi i mezzi sono stati restituiti ai legittimi proprietari, mentre le indagini per appurare le dinamiche criminali che si celano dietro il fenomeno delle spaccate continua senza sosta, parallelamente agli ordinari servizi di controllo del territorio e del flusso veicolare nel Comune di Frattamaggiore durante i quali, nel corso dell’anno appena passato, la polizia locale ha fatto registrare l’emissione di oltre 17mila verbali per violazioni di vario genere al codice della strada.
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