Un giovane di appena 20 anni anni ha perso la vita in un gravissimo incidente verificatosi stamattina, mercoledì 19 luglio, a Frattamaggiore, nello stabilimento dell’azienda Delifood, che sorge in via Sossio Russo, nella provincia di Napoli: la vittima, Raffaele Vergara era addetto alla macinazione delle spezie. Le indagini delle autorità sono in corso, coinvolgendo i colleghi e i datori di lavoro.
Il giovane operaio è stato vittima di un tragico evento quando è rimasto incastrato all’interno della macchina utilizzata per la macinazione delle spezie, perdendo la vita sul colpo. Sul posto è arrivato anche il magistrato di turno della Procura di Napoli Nord, che ha disposto tutti gli accertamenti del caso per fare piena luce sulla vicenda.
Nello stabilimento teatro della tragedia sono intervenuti, per i rilievi del caso e per ricostruire con precisione l’accaduto, anche i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Napoli, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e il personale dell’Asl Napoli 2 Nord. Con ogni probabilità, come da prassi in questi casi, la salma del 20enne verrà sequestrata per essere sottoposta ad autopsia, che dovrebbe chiarire le precise cause della morte.
Quella delle morti bianche è una vera e propria emergenza sociale oltre che lavorativa. Non è umanamente accettabile che dei poveri padri di famiglia, per portare il pane a casa, debbano rimanere vittime del loro stesso lavoro, spesso con conseguenze tanto drammatiche quanto fatali per la loro esistenza. Siamo di fronte a una vera e propria strage di lavoratori tanto drammatica quanto silenziosa, di fronte alla quale vanno presi provvedimenti seri e urgenti, adottando misure concrete che possano garantire una maggiore sicurezza sul posto di lavoro onde evitare pericolosi infortuni o terribili incidenti. Non si può morire di lavoro, e soprattutto a soli 20 anni.