I carabinieri della compagnia di Bagnoli stanno indagando sull’aggressione subita, nella mattinata di oggi, martedì 26 settembre, da una maestra di una scuola dell’infanzia all’interno dell’istituto di via Cariteo a Fuorigrotta, quartiere di Napoli. L’insegnante, una donna di 59 anni, soccorsa e stata poi portata al vicino pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, dove le sono stati diagnosticati uno shock emotivo e una contusione cranica. Le prognosi parlano di 5 giorni di riposo.

Dalle prime informazioni è emerso che i genitori di un bimbo di tre anni hanno contestato alla maestra di aver strattonato il piccolo. Sarebbe questa la motivazione che li ha spinti a insultare e picchiare la docente. L’episodio è avvenuto poco prima delle 10. Entrambi i genitori sono stati identificati dai carabinieri della compagnia di Bagnoli, intervenuti poco dopo nell’istituto di via Cariteo. I militari hanno acquisito le immagini di alcune telecamere di sorveglianza della scuola per verificare quanto accaduto.
C’era un tempo in cui ai genitori non importava se i figli avessero ottimi motivi per essere arrabbiati con il professore di matematica o se la professoressa di italiano li rimproverasse ingiustamente. La loro risposta non cambiava: l’insegnante ha sempre ragione. Oggi, invece, l’alleanza educativa tra famiglia e scuola sembra vacillare. E le reazioni di mamma e papà davanti alla nota della maestra sono ben diverse. Il più delle volte si limitano a protestare con l’insegnante o con il preside, ma nei casi più gravi possono perfino alzare le mani contro il docente, ed episodi del genere non possono che fare del male, alla scuola, alla società, ma prima di tutto agli studenti.
