Ha invaso il terreno altrui con gli animali da pascolo ed è stato minacciato di morte. Brutta avventura per un 48enne di Grazzanise, che nella giornata di ieri si è trovato di fronte il proprietario del terreno sul quale stava facendo pascolare il gregge di pecore.
I due hanno avuto una violenta lite verbale, al termine della quale R.F., 62enne di Santa Maria la Fossa, ha avvertito l’uomo che, se non avesse lasciato al più presto il terreno con tutto il gregge, lo avrebbe ucciso. L’avvertimento non era stato buttato lì, in un momento di rabbia, R.F. dalle parole stava per passare ai fatti.
Senza pensarci su due volte, subito dopo la discussione, il 62enne si è recato presso la sua azienda agricola, situata nelle immediate vicinanze del terreno occupato dal gregge. All’interno di un edificio aveva ben nascosto un fucile da caccia, che ha prelevato con l’intenzione di spaventare il 42enne, il quale, però, nel frattempo non si è fatto intimorire dalle parole e dai propositi del suo avversario. Allontanandosi dal fondo agricolo, ha chiamato e chiesto l’intervento dei carabinieri, ai quali ha spiegato tutto.
Giunti presso l’azienda agricola, i militari del comando Stazione di Grazzanise, unitamente ai colleghi della sezione radiomobile della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno bloccato e tratto in arresto R.F., contestandogli il reato di detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma clandestina.