Stanco delle grida sotto casa, scende con una pistola a salve e minaccia i presenti, colpevoli di averlo svegliato dal riposo pomeridiano. È successo lo scorso giovedì pomeriggio a Gricignano d’Aversa, in via Marconi. Ad evitare il peggio è stato il personale dell’ufficio volante e della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Aversa, diretto dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi.
Gli agenti si sono recati, appunto, a Gricignano d’Aversa, in via Marconi, dove era stata segnalata la presenza di numerose persone che urlavano e di un soggetto che impugnava una pistola. Immediatamente giunti sul posto, i poliziotti hanno accertato che vi era stata una lite verbale molto animata tra una famiglia residente in un palazzo che affacciava sulla strada e un altro nucleo familiare, giunto a sua volta in via Marconi per chiarire questioni di natura personale.
Tra urla e gli schiamazzi, la lite è durata più di dieci di minuti, coinvolgendo altre persone del luogo, che cercavano di riportare la calma e la tranquillità fra i due gruppi. Nonostante i vari tentavi di rappacificare le parti, la discussione è andata avanti, in maniera sempre più animata. Le grida non hanno consentito il riposo di un operatore ecologico, il 54enne F.S., il quale, dopo una notte passata a lavorare per strada, cercava di dormire tranquillo.
Esasperato dalla situazione, F.S. è sceso in strada armato di pistola a salve e, dopo averla puntata sui presenti, li ha minacciati, invitandoli di andare via altrimenti li avrebbe sparati. La situazione sarebbe potuta degenerare. Solo l’arrivo dei poliziotti ha consentito il ritorno alla calma. Per questi fatti, il F.S. è stato condotto in commissariato e segnalato alla competente autorità giudiziaria per il reato di minacce. Nel contempo, sono state sequestrate ben tre pistole a salve prive del tappo rosso, rinvenute nella sua abitazione.
I controlli della polizia di Stato proseguono su tutto il territorio campano. La scorsa notte a Capaccio Paestum, la sezione “falchi”, durante le verifiche di routine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, ha fermato tre soggetti di origine napoletana. Uno dei tre, in evidente stato d’agitazione, dopo numerosi inviti, ha esibito una patente di guida che al controllo non è risultata censita.
La perquisizione eseguita a suo carico ha permesso di scoprire anche una carta d’identità valida per l’espatrio, associata a una donna residente nel Comune di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Da un’analisi dettagliata e dai riscontri effettuati, entrambi i documenti sono risultati falsi e palesemente contraffatti. Pertanto, M.F., 51enne privo di occupazione lavorativa, è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari.
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