In un momento di forte incertezza per la pandemia da Covid-19, il Museo archeologico nazionale di Napoli ospita la mostra Heroes of Change, organizzata in collaborazione con l’ufficio educazione e formazione di Amnesty International Italia, presentata in anteprima digitale per festeggiare l’Epifania. L’esposizione, a cura di Ilaria Turba, tra le vincitrici della nona edizione dell’Italia Council, promosso dalla Direzione generale creatività contemporanea del Mibact, sarà visibile alla riapertura dei musei e raccoglie gli eroi visti dagli occhi dei ragazzi; nello specifico, si tratta di immagini realizzate dagli allievi di due classi dell’istituto Nicolini – Di Giacomo di Napoli. I giovani artisti hanno infatti inserito diversi colori, attraverso pennarelli e matite, sui propri ritratti, trasformati in supereroi del cambiamento dei nostri tempi. Le coloratissime immagini saranno sospese su grandi banner, sui balconi del Giardino delle fontane, dove sono ritratti, appunto, gli studenti che vestono i panni di personaggi mitici e salvifici.
Le pagine social Facebook e Instagram del Mann daranno la possibilità di guardare da vicino i piccoli supereroi: tra loro c’è Lea, che, con i suoi superpoteri, sarà in grado di fermare i cambiamenti climatici; il mascherato Napolethanos, con l’elmetto giallo, indosserà i guanti per pulire il mondo dalle tracce di guerra; Tizio blu, in tenuta frozen, congelerà – per l’appunto – tutte le ingiustizie; un cavaliere, da una semplice poltrona di un salotto, cancellerà tutte le discriminazioni del mondo.
Tale campagna è stata realizzata nell’ambito del progetto Start the Change!, co-finanziato dall’Unione europea, la quale ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli. L’iniziativa ha la finalità di accrescere la consapevolezza dei giovani europei, attraverso percorsi educativi innovativi, sull’Agenda 2030 delle Nazioni unite e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, insieme a tematiche importanti come i fenomeni migratori e la violazione dei diritti umani. A scegliere le immagini in allestimento, assieme ad Amnesty International, è stata una giuria composta da Guido Scarabottolo, illustratore, grafico e designer di fama internazionale, Anna Ciammitti, fumettista, disegnatrice e animatrice e Francesco Ceccarelli, fondatore e direttore creativo di Bunker.
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