Stamane la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha partecipato, presso il palazzo della Prefettura di Caserta, al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica assieme al capo della polizia Lamberto Giannini. Durante l’incontro si è parlato soprattutto di lotta alla criminalità e di prevenzione dei reati ambientali nella Terra dei fuochi. Al termine del tavolo sulla sicurezza la ministra si è incontrata con i sindaci dell’Agro aversano i quali hanno tenuto al corrente il capo del dicastero circa i principali problemi che affliggono il territorio.
Al centro del dibattito, dunque, non hanno trovato spazio solo criminalità e roghi tossici, ma anche le questioni legate al controllo del territorio e alla sicurezza dei cittadini. Le fasce tricolori dell’Agro sono infatti pronti a fare la loro parte, tuttavia devono affrontare l’annoso problema della carenza di organico per quel che riguarda i corpi di polizia locale. I sindaci hanno altresì consegnato nelle mani della ministra un documento condiviso nel quale si attesta che ci sarebbe bisogno di almeno cinquecento nuove unità di vigili urbani per svolgere un quotidiano e capillare lavoro di controllo del territorio, e che è necessaria una risposta chiara e incisiva da parte dello Stato.
Le fasce tricolori dell’Agro aversano hanno così tenuto al corrente l’esponente del Governo circa tutte le difficoltà le quali è costretto ad affrontare chi si trova in prima linea nel rappresentare le istituzioni in territori così complessi e difficili come quelli dell’hinterland casertano, senza i mezzi e le risorse adeguate per contrastare efficacemente il dilagare dei fenomeni criminali. La ministra Lamorgese, dal canto suo, si è dimostrata pienamente consapevole e sensibile di fronte ai problemi del territorio, e si è impegnata personalmente nel verificare la possibilità di sbloccare una parte del fondi per la sicurezza urbana ai Comuni della Terra dei fuochi, portando le richieste dei sindaci direttamente all’attenzione dei colleghi ministri e del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Dopo l’incontro di stamane in Prefettura a Caserta l’esponente del Governo si è recata in visita presso il bene confiscato alla camorra Alberto Varone di Maiano, nel territorio di Sessa Aurunca, in occasione della presentazione del progetto “Nco – Nuove comunità organizzate” realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea, del programma operativo nazionale “Legalità” 2014-2020, del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Si tratta di un importante quanto necessario segnale di legalità per tutto il territorio casertano.
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