Con la conferenza stampa di presentazione in programma giovedì 29 luglio, alle ore 11.30, il Teatro Trianon Viviani nel cuore di Napoli si mette alle spalle il triste periodo della pandemia e guarda con fiducia al futuro. Mancano soltanto poche ore per scoprire quello che accadrà nella prossima stagione, le sorprese sicuramente non mancheranno.
Il direttore artistico del Teatro Trianon Viviani per il triennio 2020-2022 è Marisa Laurito, che sta puntando a realizzare uno spazio attivo di animazione culturale e sociale, attento al patrimonio tradizionale quanto ai nuovi linguaggi. Un polo produttivo unico che intende anche collocarsi positivamente nel più ampio mercato del turismo e del tempo libero.
il teatro Trianon Viviani deve il suo nome al villaggio acquistato e poi distrutto da Louis XIV di Francia per annetterlo al parco della reggia di Versailles. L’area diventa un rifugio per il re, e nel tempo vengono costruiti il Grand e il Petit Trianon. Il sistema tettonico in cemento armato del teatro, uno dei primi esempi in Italia, precorre a Napoli il teatro Augusteo di Pier Luigi Nervi e Arnaldo Foschini (1926-29).
L’8 novembre 1911 si inaugura la sala con la fortunata commedia Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta, con il passaggio di testimone dall’autore e primo interprete al figlio Vincenzo, che così debutta nel ruolo del protagonista Felice Sciosciammocca.
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Il teatro Trianon Viviani di Forcella ha in cartellone anche un importante omaggio ad Enrico Caruso. Lo spettacolo avrà luogo in occasione del centesimo anniversario della sua scomparsa. In scena ci saranno: Geppy Gleijeses, Enrico Girardi e il tenore Gianluca Terranova.
L’evento è in programma lunedì 2 agosto alle ore 21. Il giorno dopo invece nella piazza davanti alla struttura recital pianistico Piano B di Alexander Romanovsky con musiche di Fryderik Chopin, Sergej Rachmaninov e Nicola Campogrande.