Nuove sanzioni ieri a Napoli nei confronti dei trasgressori della pasquetta. Diverse persone nei quartieri di Chiaia e Posillipo, infatti, sono state sorprese a infrangere le norme anti Covid-19. In molti, nonostante l’avanzare dell’epidemia che sta mettendo in pericolo le vite di molti cittadini campani e in ginocchio l’intera economia regionale, hanno deciso di non rinunciare alle proprie abitudini durante le festività pasquali, riunendosi in barba a tutte le norme in vigore per celebrare i festeggiamenti in famiglia: un comportamento irresponsabile e pericoloso, poiché la seconda fase dell’emergenza, una volta prese tutte le misure di protezione individuale e di distanziamento sociale adeguate, rischia di essere caratterizzata dall’esplosione di focolai familiari, così come già segnalato dalle Aziende sanitarie locali.
Le forze dell’ordine, dunque, sono dovute intervenire in un edificio di via Alessandro Manzoni, nel quartiere Posillipo, mentre diversi gruppi familiari si erano riuniti in terrazza per festeggiare insieme la Pasquetta. La Polizia ha fatto irruzione nell’appartamento mentre bambini, adulti e anziani erano riuniti pericolosamente attorno allo stesso tavolo e aspettavano che fossero pronte le pietanze della tradizionale braciata del lunedì in Albis. Inevitabile è scattata la denuncia nei confronti dei dieci adulti, per aver infranto il divieto di assembramento in un luogo privato. Sempre in città, questa volta a Chiaia, altro quartiere della “Napoli bene”, i poliziotti hanno denunciato un gruppo di giovani riuniti per festeggiare la Pasquetta con carne, musica e alcool in un appartamento vuoto di corso Vittorio Emanuele. Allertati dai vicini che avevano sentito schiamazzi e musica ad alto volume, gli agenti si sono introdotti nell’appartamento dove era in corso il festino privato: nel corso degli accertamenti tutti i giovani presenti sono stati identificati e denunciati.