Il “Napoli Club” di Orta di Atella al fianco del popolo ucraino
Proseguono le iniziative di solidarietà e di vicinanza con il popolo ucraino: a "scendere in campo" è anche lo storico "Napoli Club" della cittadina atellana
Proseguono in tutto il territorio atellano le diverse iniziative di solidarietà e di vicinanza nei confronti del popolo ucraino, vittima di un tragico conflitto che ha riportato nelle nostre case le terribili e devastanti immagini della guerra. Sono tante le associazioni che hanno deciso di organizzarsi e di mobilitarsi in questi giorni per sostenere le vittime di questa enorme emergenza umanitaria,un dramma dalle proporzioni gigantesche che non si era mai visto prima nella storia dell’Europa, con decine di migliaia di profughi in fuga dai bombardamenti che hanno bisogno di aiuto. Tra le innumerevoli associazioni è sceso in campo anche il Napoli Club di Orta di Atella, storico circolo sportivo della città atellana situato nel cuore del rione “Croce Santa” e intitolato ai suoi ex presidenti Gennaro Conte e Nicola D’Amore, il quale ha deciso di “scendere in campo” per giocare con i suoi associati questa grande partita di solidarietà.
L’associazione, da sempre impegnata in iniziative non solo sportive ma anche culturali e sociali, ha messo a disposizione la propria sede per la raccolta di beni diprima necessità da spedire e donare agli sfollati in fuga dalla guerra. Chi vuole può donare alimenti, vestiti e medicine e consegnarli presso la sede del club situata in via San Massimo al civico numero 10, nei pressi del Bar Splendore. I locali del circolo resteranno aperti tutta la mattinata di domenica 6 marzo, dalle ore 9:00 alle 13:00. La raccolta proseguirà anche nel pomeriggio in vista della proiezione presso la sede del club del big match di Serie A tra Napoli e Milan, un incontro al vertice della classifica che ha già il sapore di una sfida per lo scudetto. Un’ondata di solidarietà, dunque, che coinvolge tutto il mondo dello sport, alla quale si associa un grido di pace che parte dallo stadio Diego Armando Maradona, cantato a squarciagola dal tifo azzurro, e che arriva fino in Ucraina per risuonare negli stadi di un paese vittima di una guerra folle e ingiusta.
La grande tradizione calcistica ucraina, infatti, è universalmente riconosciuta in tutta Europa. Squadre come lo Shakhtar Donetsk, la Dynamo Kiev e l’S.C. Dnipro hanno scritto non solo la storia del calcio nazionale, ma anche di quello europeo, motivo per il quale le loro tifoserie meritano la stima e il rispetto di ogni tifoso e sportivo. Purtroppo anche il calcio e lo sport sono vittime di questa triste guerra. Emblematica è stata la vicenda riguardante l’allenatore dello ShakhtarRoberto De Zerbi, il quale, durante la sua lunga carriera da calciatore, ha vestito in passato anche la maglia azzurra. A causa del conflitto però, l’ex allenatore di Sassuolo e Benevento, è stato costretto a rimanere per settimane bloccato in Ucraina, chiuso in albergo in “isolamento” assieme alla propria squadra, e solamente nelle ultime ore, con l’apertura dei corridori umanitari, è stato possibile per il mister tornare in Italia per poter riabbracciare finalmente la propria famiglia. È anche attraverso queste singole vicende umane che si comprende l’atrocità di una guerra e di un conflitto che vanno ripudiati, rivendicando la pace e la fratellanza tra i popoli. Per ribadire la propria contrarietà alla guerra, nel pomeriggio di lunedì 7 marzo, sempre a Orta di Atella, si terrà un’importante marcia per la pace alla quale parteciperanno gli studenti delle scuole.
“Sport e solidarietà sono i due pilastri fondamentali sui quali si fondano i principi della nostra associazione”, afferma il presidente del Napoli Club di Orta di Atella Massimo Russo, che prosegue: “Per questo motivo abbiamo deciso, assieme a tutti i nostri associati, di non restare a guardare e di rimboccarci le maniche per dare una mano concreta al popolo ucraino in difficoltà. Si tratta di gente come noi che sta vivendo in questi giorni un dramma inimmaginabile. Presso la nostra sede è stato allestito infatti un punto di raccolta di beni di prima necessitàdove le persone possono depositare tutto ciò che può servire per alleviare il dolore e le ferite di un popolo vittima della guerra”. L’associazione sportiva ortese non è nuova a questo tipo di iniziative solidali. Durante i mesi più bui e difficili della pandemia i suoi membri si sono uniti assieme ad altre associazioni del territorio per offrire sostegno e assistenza alle famiglie in difficoltà, distribuendo farmaci e viveri.
“Il nostro circolo sportivo – continua il presidente – non si tira mai indietro nei momenti di difficoltà ed è sempre pronto a fare la sua parte con iniziative a sfondo sociale e di volontariato. La sede del nostro club rappresenta inoltre un luogo di aggregazione e un punto di ritrovo non solo per i tifosi del Napoli ma anche per tutti i giovani della città, cercando di trasmettere i valori del rispetto, della sportività e dell’amicizia. Il nostro scopo principale – aggiunge – oltre a condividere la stessa passione per la squadra partenopea, è fare rete con le altre realtà territoriali per risollevare le sorti della nostra città porgendo una mano e un aiuto a chi ne ha bisogno. Il calcio e lo sport hanno un’importantissima funzione sociale. A tal proposito ci tengo a ringraziare il Milan Club Paolo Maldini di Orta di Atella il quale ci darà una mano domenica nel raccogliere i beni da donare al popolo ucraino.Anche se siamo divisi dal colore della maglia, a unirci è lo stesso spirito di solidarietà e il senso di umanità”, conclude Massimo Russo.
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