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Home Spettacoli

Il Teatro Stabile di Napoli riparte dal Maschio Angioino a “Scena aperta”

Serena Tabarro di Serena Tabarro
7 Giugno 2020
in Spettacoli, Teatro
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teatro Stabile

teatro Stabile

Il Teatro Stabile di Napoli – Teatro nazionale, dopo la pausa forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, annuncia la ripresa delle sue attività con Scena aperta, un ciclo di cinque spettacoli che dal 3 luglio al primo agosto saranno rappresentati a Napoli presso la splendida cornice del Maschio Angioino, in piazza Municipio.

Roberto Andò, direttore dello Stabile, evidenzia la necessità di tutelare il lavoro degli artisti e delle compagnie ripartendo da un luogo-simbolo di Napoli come il Maschio Angioino, ubicato proprio di fronte al teatro Mercadante, garantendo le adeguate condizioni di sicurezza. “Ci accingiamo alla riapertura delle attività dello Stabile – spiega Andò – convinti che sia prioritario proteggere il lavoro di artisti e compagnie che erano sul punto di debuttare al momento del decreto governativo che ha chiuso l’attività del teatro. Abbiamo scelto di ripartire da un luogo simbolo di Napoli come il Maschio Angioino, ubicato di fronte al Teatro Mercadante, e di utilizzare il suo cortile all’aperto per garantire al pubblico quella condizione di massima sicurezza in grado di ristabilire la relazione tra la scena e la platea“. In questa suggestiva location, con prezzi popolari e altissima qualità, ci sarà spazio per 200 spettatori a sera, grazie all’appoggio diretto dell’Assessorato comunale alla Cultura e al Turismo, per ripartire dalla cultura creando socialità. “Abbiamo lavorato instancabilmente – aggiunge l’assessore Eleonora de Majo – alla riapertura dei nostri siti monumentali, in primis il Maschio Angioino, museo civico della città e location privilegiata degli spettacoli estivi. L’esigenza dello Stabile di riaprire, con le nuove modalità dettate dall’emergenza Coronavirus, ha incontrato quella dell’Assessorato di ripartire dalla cultura creando socialità. I prezzi popolari e l’altissima qualità della proposta ci entusiasmano e ci danno la certezza di una risposta positiva da parte del pubblico. Ed è solo l’inizio della ripartenza, perché stiamo lavorando affinché, dopo la meravigliosa collaborazione con lo Stabile, il Maschio Angioino si confermi ‘scena aperta’ anche per altre realtà produttive culturali della città“.

I titoli presentati sono stati selezionati tra quelli del cartellone ordinario dello Stabile, peraltro quasi pronti al debutto al momento della chiusura operata dal decreto governativo. La chunga di Mario Vargas Llosa con la regia di Pappi Corsicato, ‘O tuono ‘e marzo di Vincenzo Scarpetta diretto da Massimo Luconi e Week-end di Annibale Ruccello con la regia di Enrico Maria Lamanna. Il programma, però, è ben più ricco e proporrà anche un duplice progetto speciale, realizzato in collaborazione col Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio, al cui centro ci sono la scuola di teatro dello Stabile e personalità artistiche di alta caratura come Mimmo Borrelli e Renato Carpentieri, con Claudio Di Palma, in veste di docente e coordinatore della scuola. Il primo lavoro vede protagonisti i giovani attori della Scuola, capitanati da Carpentieri, nello spettacolo Pastiche N°0 di pas/ssaggi, rivista di teatro dal vivo, a cura dello stesso Carpentieri e di Claudio Di Palma. Il secondo lavoro, invece, è una novità tutta da scoprire, una speciale lezione-spettacolo di e con Mimmo Borrelli alle prese col suo ‘Nzularchia.

I cinque titoli del cartellone andranno in scena dal 3 luglio al primo agosto secondo il seguente calendario: 3, 4 e 5 luglio il debutto in prima nazionale dello spettacolo La chunga di Mario Vargas Llosa, nella traduzione di Ernesto Franco, a inaugurare la rassegna. La produzione è del Teatro Stabile con regia, scene e costumi sono di Pappi Corsicato e le interpretazioni di Cristina Donadio, Francesco Di Leva, Irene Petris, Simone Borrelli, Antonio Gargiulo, Daniele Orlando; le luci di Luigi Biondi, le coreografie di Micaela Castaldo, con Paola Rota come regista collaboratrice. 9, 10, 11 luglio saranno, invece, i giorni dedicati all’esclusiva e inedita lezione-spettacolo di un grande protagonista del teatro e della drammaturgia italiana contemporanea, Mimmo Borrelli, in scena con ‘Nzularchia, in lettura e in corpo, con le musiche dal vivo di Antonio Della Ragione. La produzione è sempre dello Stabile partenopeo in coproduzione con fondazione Campania Festival – Napoli Teatro Festival Italia. A distanza di quindici anni dal Premio Riccione per il teatro 2005 e dal suo debutto al teatro Mercadante, questo testo cult di Borrelli viene riproposto in una forma del tutto particolare. Lo stesso autore racconta la struttura della rappresentazione: “La prima verifica di un mio testo – sottolinea – consiste in una lettura che di solito concedo a pochi intimissimi e fedeli amici. Una lettura in cui spiego prima le ingarbugliate trame dell’eventuale agone scenico e poi mi ci immergo interpretandone e chiarendo le dinamiche di tutti i personaggi. Per questa occasione, ho ritenuto opportuno allargare l’egoismo di questo piacevole espediente al pubblico per cercare di approfondire ancor più incisivamente il rapporto amniotico che intercorre tra le acque in rivoli dell’artificio e le maree lunari della realtà. Tenendo conto di un pubblico più vasto, della lucidità interpretativa dell’entrare e uscire dalla trance interpretativa e anche di un testo però che è già stato messo in scena“.

Il 16, 17, 18 luglio andrà in scena in prima nazionale ‘O tuono ‘e marzo di Vincenzo Scarpetta, regia e scene di Massimo Luconi, con Gigi Savoia, Tonino Taiuti, Carmine Borrino, Anna Carla Broegg, Carlo Caracciolo, Antonello Cossia, Gino De Luca, Antonella Stefanucci, Dalal Suleiman. I costumi sono di Aurora Damanti, le musiche di Paolo Coletta, assistente alla regia Lucia Rocca. La produzione dello spettacolo è anche in questo caso dello Stabile. Tutti i personaggi si muovono in un ingranaggio scenico perfetto, verso un’interpretazione non convenzionale, legata a una comicità basata sull’assurdo, come racconta il regista. Il 24, 25, 26 luglio sarà la volta di Pastiche N°0 di pas/ssaggi, rivista di teatro dal vivo, a cura di Renato Carpentieri e Claudio Di Palma, con lo stesso Carpentieri e gli allievi della scuola. La produzione è del teatro Stabile in coproduzione con fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. “Un esperimento finalizzato a risvegliare la memoria del teatro, trovando un linguaggio moderno, approfittando della libertà degli inizi appartenente ai giovani. Un intreccio in forma breve tra leggerezza e sobrietà“, così come dichiara Carpentieri.

Il 30, 31 luglio e 1 agosto chiuderà la rassegna il debutto in prima nazionale di Week-end di Annibale Ruccello con la regia di Enrico Maria Lamanna, interpretato da Maria Pia Calzone, Totò Onnis, Matteo Bossoletti; le scene sono di Massimiliano Nocente, i costumi di Teresa Acone, luci di Stefano Pirandello. La produzione è dello Stabile. Lamanna torna al drammaturgo Ruccello, scomparso nel 1986, con l’allestimento di Week-end, il testo del 1983 vincitore del Premio Idi under 35, che l’autore scrisse per l’attrice Barbara Valmorin. “Una vicenda con suggestioni che rimandano al cinema thriller e horror cari all’utore. La protgonista, Ida, è un’insegnante attempata, zoppa a una gamba, che dal sud del Paese si trasferisce nella provincia romana, la cui lingua è un dialetto strano, magico come una cabala, e che dà voce a una sorta di esorcismo che si conclude in un profondo, doloroso delirio“, annota il regista. Tutte le rappresentazioni inizieranno alle 21, con i biglietti che costeranno 8 euro (interi) e 5 euro (under 30 e over 65).

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Tags: Maschio AngioinoNapoliteatroteatro Stabile
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