A seguito del grave incendio del deposito di bus ad Afragola, verificatosi nel corso della giornata di ieri, 13 luglio, il Dipartimento provinciale di Napoli dell’Arpac ha posto in essere tutte le necessarie operazioni di controllo e, in particolare, ha attivato una serie di procedure per i campionamenti di suolo in corrispondenza delle aree di ricaduta delle polveri sottili emesse durante il rogo, individuate e comunicate dall’Osservatorio regionale per la sicurezza alimentare. Sono stati tenuti sotto stretto controllo i dati orari sulla qualità dell’aria provenienti dai punti di monitoraggio fissi, collocati presso le zone circostanti il deposito: non è stato rilevato un incremento significativo delle concentrazioni di inquinanti dalle ore 11 alle ore 14, durante le fasi di combustione. Nel corso del sopralluogo effettuato nel primo pomeriggio è stato possibile constatare il completo spegnimento delle fiamme, non rendendosi così necessario un monitoraggio dell’aria del sito.
Al fine di valutare la dispersione degli inquinanti, nelle ore immediatamente successive la vampa, il Cemec (Centro meteo clima Arpac) ha elaborato una relazione meteo-ambientale sulla giornata del 13 luglio 2020. È stato così possibile verificare che il vento prevalente, fino a 1000 m di quota, andava da Est verso Ovest, era dotato di debole intensità con conseguente rimescolamento atmosferico limitato. È possibile consultare una dettagliata relazione tecnica sul sito dell’ Arpac. L’incendio è scoppiato ieri poco dopo le 11, in un capannone industriale sito in via Saggese ad Afragola che, al momento del rogo, ospitava un deposito di bus dismessi, composto da circa 15 veicoli. Sul posto sono giunti tempestivamente i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Afragola, che sono al lavoro per accertare le cause dell’incendio, la cui nube tossica è stata avvistata a svariati chilometri di distanza, risultando visibile anche da Piano di Sorrento.