Da sempre quando si parla di dieta ci si sofferma sulla quantità di cibo da assumere oltre che sulla qualità, tuttavia recentemente l’attenzione si sta via via sempre più spostando dal “quanto” al “quando“. Si può pertanto parlare di crononutrizione ovvero una scienza alimentare che studia l’effetto dei nutrienti sull’organismo considerando il momento della giornata in cui vengono assunti.
Gli esperti in campo nutrizionale studiando quello che viene comunemente definito “orologio biologico” hanno sottolineato l’importanza di stilare una dieta tenendo conto delle esigenze dell’organismo a seconda delle abitudini sia comuni che personali dell’individuo. L’obiettivo è dare al corpo ciò di cui ha bisogno quando ne ha bisogno, massimizzando le energie e minimizzando l’aumento di peso, garantendo un corretto stile di vita.
Luce/buio e sonno/veglia scandiscono i tempi dell’orologio biologico comune a tutti gli individui, attività sportiva o lavoro sono invece fattori personali che possono incidere sulla personalizzazione della dieta.
In generale appena svegli, al mattino, si ha un picco di cortisolo ed il corpo necessita di energie per svolgere le attività giornaliere. Chi salta la colazione crea stress al proprio organismo il quale risponderà aumentando la produzione di glucosio e riducendo il rilascio di ormoni tiroidei e dunque ciò che si otterrà sarà un metabolismo più lento.
Cosa mangiare a colazione per iniziare bene la giornata? Carboidrati come fette biscottate o pane tostato, grassi come la frutta secca e proteine come uova o latte. Dopo diverse ore di digiuno l’organismo avvertirà il senso di fame, determinato dalla produzione di grelina, per cui è bene scegliere pasti completi prediligendo carboidrati integrali, verdure, legumi.
La cena dovrebbe essere consumata intorno alle ore 19:00 così da evitare picchi di insulina nelle prime ore notturne oltre che favorire la produzione di ormoni quali la somatotropina, importante nell’aumento della massa magra a discapito della massa grassa. A cena è bene prediligere alimenti facilmente digeribili sia perchè sarà seguita da ore di riposo notturno in cui il dispendio energetico sarà notevolmente ridotto e sia perchè un pasto troppo abbondante e ricco in grassi o carboidrati può essere causa di disturbi del sonno.
Questi suggerimenti vanno integrati con le personali abitudini quotidiane. Di seguito uno schema settimanale utile per comprendere i concetto di cronodieta: