• Linea Politico-Editoriale
  • La Redazione
  • Registrati
  • Termini e Condizioni
  • Contattaci
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Privacy Policy
  • Trattamento Dati
  • Entra
Il Crivello
  • Politica
  • Cronaca
    • Napoli
    • Caserta
    • Salerno
    • Benevento
    • Avellino
  • Inchieste
  • Economia
  • Società
  • Scuola
  • Cultura
    • Letture
    • Arte
    • Fumetti
  • Spettacoli
    • Musica
    • Teatro
    • Cinema
    • Televisione
  • Sport
  • Rubriche
    • LeggiAmo
    • Tech & Digital
    • Salute e Benessere
    • Architettura
    • Nutrizione
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
  • Cronaca
    • Napoli
    • Caserta
    • Salerno
    • Benevento
    • Avellino
  • Inchieste
  • Economia
  • Società
  • Scuola
  • Cultura
    • Letture
    • Arte
    • Fumetti
  • Spettacoli
    • Musica
    • Teatro
    • Cinema
    • Televisione
  • Sport
  • Rubriche
    • LeggiAmo
    • Tech & Digital
    • Salute e Benessere
    • Architettura
    • Nutrizione
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Il Crivello
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Mondo

La nuova sfida di Elon Musk, “Neuralink”: “Entro 6 mesi un chip nel cervello di un essere umano”

Il magnate sudafricano annuncia di aver presentato alla Fda (l’Authority americana sui farmaci e la ricerca medica) la documentazione necessaria al rilascio del via libera per la sperimentazione sull'uomo

redazione di redazione
1 Dicembre 2022
in Mondo, Scienza, Tech & Digital

Elon Musk, in occasione di un evento organizzato appositamente per aggiornare il pubblico sul suo ultimo progetto chiamato Neuralink, ha annunciato che entro i prossimi sei mesi si potrà iniziare a impiantare un chip, delle dimensioni di una moneta, nel cervello di un essere umano. Questo permetterà al soggetto di interfacciarsi con un dispositivo esterno. Obiettivo finale dell’impresa, dare alle persone colpite da disabilità la capacità di muoversi e di comunicare.

Le parole del magnate sudafricano durante la presentazione di Neuralink, riportate dai media americani: «Vogliamo essere estremamente attenti e certi che funzionerà bene prima di inserire un dispositivo in un essere umano, ma abbiamo presentato, credo, la maggior parte dei nostri documenti alla FDA (l’Authority sui farmaci e la ricerca medica, dipendente dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America ) e pensiamo che probabilmente tra circa sei mesi dovremmo essere in grado di avere il nostro primo Neuralink in un essere umano».

Elon Musk

La società ha affermato che sta lavorando per rispondere alle preoccupazioni della FDA relative al surriscaldamento del dispositivo e anche alle sostanze chimiche tossiche che penetrano nel cervello dall’impianto, che potrebbero causare danni. Musk ha detto che gli impianti sono sicuri e che si sentirebbe a suo agio a prenderne uno ora. “Potrei farmi impiantare un dispositivo Neuralink in questo momento e tu non lo sapresti nemmeno” ha detto.

L’idea alla base di Neuralink solleva numerose questioni, a partire da quelle etiche. Nel dibattito trovano spazio anche le posizioni di chi ipotizza che tali dispositivi possano fornire un sostegno, ad esempio, a persone disabili o a soggetti che per traumi e patologie perdono la capacità di usare le mani o vedere. E anche Musk, dopo aver ripetuto che i test verranno svolti in maniera rigorosa e con un’attenta valutazione dei rischi, si proietta alle possibili ricadute e ipotizza un utilizzo dei device in ambito medico: “Potrebbe suonare miracoloso, siamo ottimisti sulla possibilità di ripristinare la piena funzionalità del corpo per qualcuno che abbia una grave lesione spinale“. Prima che gli impianti cerebrali di Neuralink vengano prodotti in serie e raggiungano il mercato più ampio, serviranno step relativi all’approvazione normativa.

La nuova sfida di Elon Musk, “Neuralink”

Tags: Elon muskNeuralinkprimopiano
CondividiInviaTweet
Articolo precedente

Bonus spesa Natale 2022 a Napoli: contributo di 125 euro a famiglia: a chi spetta

Articolo successivo

Tornano nelle piazze le Stelle di Natale Ail, per aiutare la ricerca contro i tumori del sangue

Articolo successivo
Tornano nelle piazze le Stelle di Natale Ail, per aiutare la ricerca contro i tumori del sangue

Tornano nelle piazze le Stelle di Natale Ail, per aiutare la ricerca contro i tumori del sangue

Facebook Instagram Youtube Twitter LinkedIn
Il Crivello

Strumento di informazione puntuale, orientato dalla parte dei cittadini e delle associazioni, di quel tessuto sociale che non sempre ha “voce” e, spesso, trova difficoltà ad esprimersi.

Archivi

Link Utili

  • Linea Politico-Editoriale
  • La Redazione
  • Registrati
  • Entra e Invia una notizia
  • Termini e Condizioni
  • Contattaci
  • Lavora con noi
  • Per la tua pubblicità
  • Privacy Policy
  • Trattamento dati personali

© 2021 Il Crivello - Tutti i diritti riservati

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Politica
  • Cronaca
    • Napoli
    • Caserta
    • Salerno
    • Benevento
    • Avellino
  • Inchieste
  • Economia
  • Società
  • Scuola
  • Cultura
    • Letture
    • Arte
    • Fumetti
  • Spettacoli
    • Musica
    • Teatro
    • Cinema
    • Televisione
  • Sport
  • Rubriche
    • LeggiAmo
    • Tech & Digital
    • Salute e Benessere
    • Architettura
    • Nutrizione
  • Registrati

© 2021 Il Crivello - Tutti i diritti riservati

Questo sito Web utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito Web, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Visita la nostra Privacy Policy.