Il Decreto Legge Caivano introduce misure significative per affrontare la criminalità giovanile, minorile e la povertà educativa. Sono 14 gli articoli che compongono la bozza del Dl che il Governo discuterà domani in Consiglio dei Ministri. Il testo prevede diverse norme e nasce, come si legge nella introduzione dalla “straordinaria necessità e urgenza di prevedere interventi infrastrutturali per fronteggiare situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile nel territorio del comune di Caivano”, alle esigenze di “rafforzamento delle misure a tutela del rispetto dell’obbligo scolastico, in relazione all’incremento dell’elusione scolastica soprattutto in specifiche aree del territorio nazionale, e al valore di incoraggiamento alla devianza che tale fenomeno comporta”.

Tra le novità che si possono leggere nella bozza c’è il Daspo Urbano e Avviso Orale già dai 14 anni. Il decreto prevede che l’avviso orale e il Daspo urbano possano essere applicati anche a soggetti minori di diciotto anni che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età. Per l’avviso orale, il questore convocherà il minore, insieme ad almeno un genitore o a un altro responsabile legale. Gli effetti dell’avviso orale cesseranno comunque quando il minore raggiunge la maggiore età. Per quanto riguarda il Daspo urbano, il questore può ordinare a persone pericolose per la sicurezza pubblica, che si trovano in un comune diverso da quello di residenza o dimora abituale, di lasciare il territorio del comune entro 48 ore e di non farvi ritorno, senza preventiva autorizzazione, per un periodo compreso tra sei mesi e quattro anni.
Multe e reclusione anche per i genitori: Il decreto prevede l’ammonimento anche per i minori di età tra i 12 e 14 anni per reati che prevedono la reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni. Ma non finisce qui. Infatti arrivano anche le multe da 200 e fino a 1000 euro per i genitori dei minori di età compresa tra i 12 e i 14 anni sottoposti ad ammonimento “salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto”. Inoltre il genitore o il responsabile del minore rischia fino a due anni di reclusione se omette, senza giusto motivo, d’impartirgli o di fargli impartire l’istruzione obbligatoria. Inoltre il nucleo familiare per i cui componenti minorenni non sia documentata la frequenza della scuola dell’obbligo perde il diritto all’assegno di inclusione.
Divieto d’Uso del Cellulare con Avviso Orale: In aggiunta all’avviso orale per i minori dai 14 anni in su, il questore può proporre il divieto di utilizzare cellulari se il soggetto al quale è stato notificato l’avviso orale è condannato, anche con sentenza non definitiva, per reati contro la persona, il patrimonio, o reati legati alle armi o alle sostanze stupefacenti. Il divieto può durare fino a due anni, con modalità applicative compatibili con le esigenze del destinatario del provvedimento. Allontanamento di detenuti sopra i 21 anni da istituti minorili: Il decreto introduce la possibilità di allontanare i detenuti dai 21 anni in su dagli istituti penali minorili se questi creano problemi all’ordine e alla sicurezza delle strutture. Inoltre, il decreto prevede misure più stringenti per la detenzione di armi e sostanze stupefacenti da parte di minori sopra i 14 anni.

Osservatorio sulla devianza minorile: L’osservatorio sulla devianza minorile sarà istituito con il compito di coordinare percorsi dedicati alla prevenzione della dispersione scolastica, interventi di rigenerazione urbana nelle periferie e educazione alla legalità. La sua composizione e il suo funzionamento saranno definiti con un decreto del prefetto, sentito il sindaco metropolitano.
Percorso di rieducazione del minore e diritto all’oscuramento online: Il decreto prevede un percorso di rieducazione per i minori e la possibilità per le vittime di reati consumati online di richiedere l’oscuramento o la rimozione dei propri dati ai siti e ai social media. Introdotte pene più severe anche per il possesso di armi. In particolare aumenta da tre a quattro anni il massimo dell’arresto per chi “fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, porta un’arma per cui non è ammessa licenza”. Stretta anche sulla produzione, possesso e spaccio di droga in caso di lieve entità, con la pena della reclusione “da sei mesi a quattro anni» viene inasprita «da uno a cinque anni” per la lieve entità in caso di produzione, traffico e detenzione di droga.
Interventi di riqualificazione con un Commissario Straordinario: Il decreto prevede anche un piano di interventi infrastrutturali e di riqualificazione per il Comune di Caivano, con un budget di 30 milioni di euro. Un commissario straordinario sarà nominato per attuare questo piano e le relative risorse saranno assegnate.
