Sabato sera movimentato per gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, intervenuti per sedare una lite in famiglia. Una questione come se ne vedono e sentono tante, purtroppo, con aggressioni e violenze che scaturiscono spesso dallo stesso veniale punto di partenza, il denaro. Il pattern è simile per ogni caso: una richiesta di denaro, un rifiuto, una persona violenta. È così che giungono notizie di lesioni dovute a questioni di soldi, la maggior parte delle volte racchiuse nella stessa famiglia. L’episodio ha visto gli agenti di polizia, in seguito a una segnalazione della centrale operativa, intervenire in via Benedetto Brin, per una violenta lite in famiglia. Una volta giunti sul posto, gli agenti di polizia hanno trovato una donna con una ferita al volto che, alla richiesta di spiegazioni sull’accaduto, ha risposto di essere stata aggredita dallo zio materno. L’uomo, stando alle ricostruzioni, aveva chiesto del denaro ma, a causa del rifiuto, era andato su tutte le furie e aveva aggredito la nipote.
La donna, tuttavia, rischiava di non essere l’unica persona a venire aggredita, visto che l’uomo, nonostante ci fossero gli agenti presenti, aveva proseguito con i comportamenti violenti, minacciando gli altri componenti della famiglia. L’uomo era preso da un forte stato di agitazione, pericolosi scatti d’ira che avevano messo in pericolo l’incolumità delle persone a lui vicine. L’intervento degli agenti si è reso quindi indispensabile per cessare il clima di violenza che si aggirava nella famiglia. L’uomo, un cinquantatreenne del posto, è stato così bloccato dagli agenti di polizia del commissariato di Castellammare di Stabia. Identificato poi come Giuseppe Esposito, è risultato essere già sottoposto alla misura della libertà vigilata e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A queste misure, si è aggiunto l’arresto per tentata estorsione e lesioni personali.