I nostri polmoni svolgono un lavoro intenso. Respirare è un processo che compiamo involontariamente ben 23.000 volte al giorno, senza nemmeno accorgercene. Tuttavia, non pensiamo a come mantenerli efficienti a lungo, nonostante siano organi fondamentali per la nostra salute e spesso ignoriamo che possono invecchiare a causa dello stress ossidativo, a volte in modo più rapido rispetto alla nostra pelle.

I polmoni raggiungono la piena maturità intorno ai 25 anni, ma col passare del tempo iniziano a perdere gradualmente la loro funzionalità, anche in assenza di malattie. Con l’avanzare dell’età, il sistema immunitario perde la sua capacità di organizzare una difesa cellulare efficace contro le infezioni, e a questo si aggiunge l’esposizione a fattori di rischio come il fumo di sigaretta e l’inquinamento ambientale, domestico e professionale, che possono contribuire a causare la produzione di sostanze ossidanti che innescano lo stress ossidativo e provocano processi infiammatori. Quando le persone riconoscono che la salute dei loro polmoni non è ottimale, spesso avvertono una serie di disturbi come affaticamento, mancanza di fiato, disturbi del sonno, tosse frequenti o cronica, eccessiva produzione di muco e respiro sibilante.

Il primo passo per rallentare il declino della funzionalità polmonare è smettere di fumare, poiché con la prima boccata di fumo inaliamo ben 19 miliardi di radicali liberi. Non importa l’età, non è mai troppo tardi per smettere. Inoltre, per aumentare la capacità dei tessuti di eliminare i radicali liberi e favorire una risposta immunitaria più efficace contro le infezioni batteriche e virali è importante adottare buone abitudini, come praticare regolarmente attività fisica, respirare correttamente e seguire una dieta varia e sana ricca di antiossidanti, come frutta e verdura. All’uopo il glutatione, un antiossidante prodotto dal fegato, svolge un ruolo chiave nel contrastare lo stress ossidativo e nell’aumentare le capacità di difesa immunitaria. Per quanto riguarda l’inquinamento domestico, è importante ventilare i locali e a mantenere puliti ed igienizzati i filtri del condizionatore.
Infine, è fondamentale ricordare che la respirazione è un potente alleato per gestire lo stress, le emozioni e l’ansia quotidiana. Un metodo efficace è imparare la respirazione diaframmatica, che coinvolge i muscoli principali per un buon respiro. Integrare esercizi mirati di respirazione consapevole e corretta, insieme a trattamenti riabilitativi ed esami medici, può contribuire a migliorare i sintomi delle cervicalgie. Nonostante la semplicità del respiro, molte persone lo eseguono in modo errato. Lavorando sul respiro e sulla mente, possiamo anche imparare a superare i nostri limiti nella vita di tutti i giorni. Dovremmo imparare a valorizzare l’approccio orientale perché la respirazione aiuta a contrastare il mal di schiena, i disturbi legati a una postura scorretta ei problemi di digestione. Il respiro riporta equilibrio, connessione emotiva, una migliore qualità di vita, ci permette di combattere lo stress che è la modalità principale di autocontrollo nonché un meraviglioso regolatore delle nostre emozioni.
