Durante le festività natalizie la “sala grande” di Palazzo Piacentini a Napoli, sede delle Gallerie d’Italia – Museo di Intesa Sanpaolo, ospiterà la nuova edizione dell’attesissima rassegna musicale intitolata Lo sguardo e il suono, incentrata sui più celebri capolavori della musica classica composti tra XVI e il XX secolo da compositori italiani e stranieri, con una particolare attenzione per il repertorio classico partenopeo e per la musica di età barocca. L’imperdibile evento musicale, il quale ha preso vita grazie alla preziosa collaborazione tra l’ente museale e la storica Associazione Alessandro Scarlatti – organizzatrice e promotrice della kermesse – si comporrà di concerti ispirati ai temi degli straordinari dipinti attualmente esposti presso l’ex sede del Banco di Napoli in via Toledo, dove è stata allestita la spettacolare mostra Artemisia Gentileschi a Napoli, sui capolavori della pittrice del Seicento.
Il progetto artistico si svolge nell’ambito dello stabile rapporto di collaborazione che prosegue ormai da anni tra le due importanti istituzioni culturali della città, impegnate entrambe nella valorizzazione e nella promozione delle bellezze e delle eccellenze del territorio, con una particolare attenzione nel “coltivare” i giovani talenti dell’arte e della musica. Le opere di Artemisia, che nella capitale del Regno di Napoli trascorse buona parte della sua vita, rappresentano la “chiave di lettura” per cogliere il significato profondo dei concerti in programma, affidati a un eccellente parterre composto dai più talentuosi musicisti di “scuola napoletana”, molti di loro astri nascenti della grande musica, i quali ripercorreranno, concerto dopo concerto, le opere più emblematiche della celeberrima pittrice, icona dell’emancipazione femminile. La presentazione di questo riuscitissimo connubio tra opere pittoriche e musicali è affidata alle spiegazioni dei più insigni studiosi e storici dell’arte, i quali si focalizzeranno sui dipinti in esposizione, così da creare una narrazione lineare e coerente, che faccia della parola il trait d’union tra immagini e musica, tra visione e ascolto, tra realtà e immaginazione, per dare vita a un’esperienza unica e irripetibile, capace di coinvolgere, suggestionare e appassionare la platea degli ascoltatori.