Gli effetti del Coronavirus, tra problemi reali e psicosi, sembrano essere giunti in Campania ancora prima che il primo caso venga ufficialmente registrato sul territorio regionale. Ci sono, tuttavia, delle precauzioni che, se prese con il dovuto anticipo, possono risultare decisive nell’arginare la diffusione della malattia. È in quest’ottica che i sindacati di categoria hanno deciso di occupare la direzione sanitaria dell’ospedale Loreto Mare, a Napoli, lamentando notevoli carenze precauzionali per il personale medico all’interno del pronto soccorso del nosocomio partenopeo. Secondo gli occupanti, a mancare è principalmente un filtro di protezione nelle strutture che dovrebbero fornire la prima accoglienza a eventuali persone infette: per medici e infermieri scarseggerebbero mascherine, caschi e kit di protezione che evitino il propagarsi dell’infezione.
Il caso sarebbe scoppiato a seguito dell’arrivo al pronto soccorso di una donna, originaria di Bergamo, che risultava essere affetta da un grave stato febbrile. Secondo quando denunciano i sindacati, non sarebbero scattate i dovuti protocolli di protezione per gli altri pazienti del pronto soccorso e, a causa degli scarsi rifornimenti di tamponi, l’esame che ha poi fugato ogni dubbio sulla patologia della donna sarebbe arrivato solo a fine giornata. In aggiunta al senso di precarietà dato dalla particolare situazione di allerta di questi giorni, gli occupanti sono in mobilitazione anche per il contesto generale di degrado nel quale verserebbe il Loreto Mare: ne è un esempio il fatto che qualcuno, entrato nel nosocomio, avrebbe svuotato i contenitori di liquido disinfettante presenti nella struttura, agendo in maniera totalmente indisturbata e allontanandosi dal nosocomio con diverse bottiglie piene.
Nel mentre, il presidente Vincenzo De Luca ha convocato un tavolo con i sindaci della regione Campania, al fine di porre un argine al proliferare di ordinanze in controtendenza con le linee guida dettate dal Governo nazionale: non sono mancate, in questi giorni, delibere di vari Comuni che hanno disposto la chiusura di istituti scolastici, disinfezioni o limitazione al traffico veicolare.
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