Non conoscono sosta le operazioni di Procure e forze dell’ordine volte al contrasto di qualsiasi tipo di speculazione riguardante la recente epidemia da Coronavirus che sta interessando il nostro Paese: a seguito dei primi casi di contagio registrati sul territorio regionale, anche in Campania il mercato nero di prodotti sanitari protettivi ha conosciuto uno sviluppo drammatico, specialmente per quanto riguarda la vendita di mascherine protettive e disinfettanti. L’ultimo caso arriva da Varcaturo, frazione costiera del popoloso Comune di Giugliano in Campania: qui i finanzieri della locale compagnia, coordinati nelle indagini dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno portato alla luce come in una parafarmacia del luogo si vendessero due tipi di mascherine, le cosiddette Life Guard e le monovelo, a prezzi estremamente più alti rispetto alle usuali tariffe di mercato.
Dai rilievi effettuati dalle fiamme gialle è emerso come il titolare dell’attività, dopo aver acquistato a buon mercato maxi confezioni di mascherine, le avesse impacchettate singolarmente in bustine trasparenti e rimesse in vendita a prezzi che toccavano un incredibile 6150% di rincaro per le Life Guard e un non meno grave 300% in più per le monovelo. Un potenziale ricavo di enorme proporzione che, in una situazione complessa come quella che si sta vivendo in questi giorni, non sarebbe tardata ad arrivare. Nelle mani della Guardia di finanza sono finite circa 10mila mascherine protettive, attualmente poste sotto sequestro, per le quali le forze dell’ordine stanno verificando le condizioni per porre in essere una immediata vendita coattiva sul territorio.
Episodi come questi, purtroppo dimostratisi non rari su tutto il territorio nazionale, stridono in maniera drammatica con gli appelli delle autorità sanitarie. Nei giorni scorsi, dall’Istituto superiore di Sanità sono infatti arrivate rassicurazioni, ma anche sollecitazioni. In un’intervista rilasciata a la Repubblica, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha messo subito in chiaro come questa settimana sia decisiva per la diminuzione dei casi di Coronavirus. “Sono i giorni decisivi, vedremo se le misure adottate funzionano. Ma gli italiani ci devono aiutare, ciascuno di loro, con i propri comportamenti quotidiani, può fare la sua parte”.
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