Non sarà un’Immacolata soleggiata: un flusso di correnti umide sull’Italia, che nei prossimi giorni porteranno tempo instabile con piogge, vento e neve, soprattutto tra venerdì e sabato.
Già dalla prossima notte inizieranno ad arrivare i primi fenomeni significativi: è attesa neve fino ai 300 metri di quota tra Liguria di Ponente e Piemonte, localmente fino in pianura tra Cuneese, Astigiano ed Alessandrino.
Nella giornata in cui si venera San Siro, venerdì 9 dicembre, qualche isolato fiocco svolazzante girerà intorno a Milano, da Pavia verso Bergamo, portandosi velocemente dal basso Piemonte verso le Alpi centro-orientali, dove la neve cadrà invece copiosa fino ai 400-500 metri di quota; in giornata, il maltempo colpirà tutto il versante tirrenico con piogge a tratti anche intense tra Toscana e Lazio.
Sabato 10 dicembre, a causa del sopraggiungere di aria più fredda verso il Centro Italia, si formerà un ciclone profondo 999 hPa sul Tirreno che attiverà venti tesi su gran parte del Centro-Sud. Questo ciclone potrebbe causare anche nuove piogge forti sulle zone colpite recentemente da violenti dissesti idrogeologici: in particolare nubifragi non sono esclusi anche in Campania, con le piogge che continueranno a battere tutta la fascia tirrenica e il Nord-Est. Sulle Alpi centro-orientali avremo un altro carico di neve fresca per la gioia degli sciatori.
Insomma un Ponte decisamente instabile: quest’anno il mese di dicembre sta portando le piogge che sono mancate un anno fa. In una settimana sono già cadute più precipitazioni dell’intero mese di dicembre 2021.