Sembra incredibile ma è accaduto davvero. All’interno dei locali di proprietà del Comune di Mondragone, in Via Duca degli Abruzzi, adibiti a Comando della Polizia Locale, è stato realizzato un mini appartamento, chiaramente in maniera del tutto abusiva. Dopo la denuncia del consigliere comunale di opposizione Giovanni Schiappa in consiglio comunale, il sindaco Virgilio Pacifico e la sua amministrazione sono dovuti correre ai ripari.
Un’ordinanza è stata infatti firmata dal dirigente dell’Ufficio Tecnico Salvatore Catanzano per intimare “la rimozione di arredi, porte e quant’altro abbia di fatto determinato il cambio di destinazione d’uso dei locali destinati esclusivamente ad ufficio costituendo una autonoma unità abitativa ad uso esclusivo, realizzata in assenza di preventiva autorizzazione dell’Amministrazione Comunale in contrasto al titolo edilizio, sull’immobile di proprietà del Comune di Mondragone, sito in via duca degli Abruzzi”. Il provvedimento poggia le sue basi su una relazione che ha evidenziato la realizzazione di “una camera da letto, una cucina ed una sala relax” nei locali del comando che sono di proprietà del Comune senza che si sia stata concessa alcuna autorizzazione.
A poche ore dall’atto ufficiale del dirigente, ci sono stati forti attimi di tensione tra il Comandante Bonuglia e gli agenti della polizia locale, così come spiegato in una lettera inviata al sindaco Virgilio Pacifico ed a tutti i consiglieri comunali nella stessa giornata, che così recita: “All’inizio del turno lavorativo 8-14 del 01 luglio 2021, gli operatori disposti in turno M.llo Iacobucci Francesco, Ag. Pacifico Giovanni, M.llo Giarrusso Vincenzo di turno in Centrale Operativa, M.llo Coletta Filomena e Ass. De Paris Ida, dopo aver timbrato la loro presenza in servizio, provavano a recarsi nella “Centrale Operativa” per poter entrare e prelevare quanto di loro competenza per l’espletamento del servizio giornaliero già predisposto dal comandante (Atti, chiavi veicolo, radio ricetrasmittente) , mentre l’accesso gli veniva impedito dallo stesso Comandante che prima del nostro arrivo, aveva chiuso la stessa a chiave. Ciò accadeva perché alla nostra richiesta del come mai la porta fosse chiusa, il Comandante affermava, ad alta voce e con toni concitati, che l’ufficio Centrale Operativa risultava essere abusivo, e quindi, a suo dire, inaccessibile”. Solo successivamente, verso le ore 9, “lo stesso Comandante provvedeva ad aprire la porta della “Centrale Operativa” senza darne alcuna spiegazione”.
Gli animi sono agitati. Alcuni agenti della Polizia Locale hanno chiesto ed ottenuto un incontro col sindaco (il secondo in due giorni) in cui hanno spiegato la grande tensione che si è venuta a creare in seguito all’ordinanza di sfratto del mini appartamento realizzato senza autorizzazione e che di fatto rende ancor più difficile l’espletamento del loro servizio.
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