Non sembra volersi allentare la tensione e gli scontri nell’area dei palazzi ex Cirio di Mondragone, zona soggetta a contenimento sanitario a seguito di una vasta catena di contagi che ha portato alla scoperta di circa cinquanta casi di positività al Coronavirus tra gli abitanti dei 5 edifici del complesso residenziale. L’ultimo incidente è stato registrato questa notte, attorno alle 2: un furgoncino parcheggiato in viale Margherita, proprio nei pressi dell’area ex Cirio, ha preso fuoco improvvisamente. Sul posto sono immediatamente giunti i vigili del fuoco: dalle prime ricostruzioni il veicolo, che apparterrebbe a un uomo di nazionalità bulgara residente nel complesso residenziale, sarebbe stato dato alle fiamme volontariamente mediante l’utilizzo di una bottiglia incendiaria.
È un vero e proprio assedio quello venutosi a creare, nel corso degli ultimi giorni, intorno ai palazzi dell’area Cirio. Tra esponenti delle forze dell’ordine e italiani in rivolta contro i residenti del complesso, la bomba a orologeria degli ultimi giorni sta ticchettando sempre più forte. Mantenere l’ordine in una situazione del genere è virtualmente impossibile senza la collaborazione di tutte le parti in gioco. Da una parte, i cittadini residenti nei palazzi finiti in quarantena sono restii a rispettare le misure del confinamento: la maggior parte di loro lavora e guadagna a giornata, e non si può permettere un periodo di ‘riposo forzato’. Dall’altra, i cittadini di Mondragone si sono trasformati in violenti manifestanti e hanno messo sotto assedio la zona rossa, assumendo comportamenti anche violenti: si passa, così, con una sistematicità spaventosa da epiteti razzisti alla distruzione delle auto e dei furgoni parcheggiati nel parco. Lancio di sedie dai balconi da parte dei cittadini bulgari, lancio di sassi da parte degli italiani, che se la sono presa anche con i finestrini delle auto dei residenti del parco, staccando addirittura le targhe e alzandole al cielo come un trofeo. Scene di tensione e insofferenza sociale che pregiudicano ogni possibile strategia per tentare di risolvere la questione.
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