Ancora una vittima tra i medici di famiglia. Il dottor Bernardo Cozzolino, 64 anni, medico di Ercolano, è morto ieri notte in ospedale al Monaldi di Napoli, medico di base presso il distretto 55 di Ercolano e faceva parte della cooperativa dei Medici di Medicina generale Medi Coop Vesevo.
Stroncato da una polmonite bilaterale interstiziale, nonostante fosse vaccinato con doppia dose. Cozzolino ha perso la sua battaglia contro il virus dopo aver lottato per circa un mese in ospedale. Il medico aveva combattuto in prima linea per il contrasto alla pandemia.
A dare la notizia, è stato il dott. Paolo De Liguoro, presidente della Cooperativa MediCoop VESEVO e Coordinatore dei medici di Medicina Generale di Ercolano, in un lungo post sui social. “Purtroppo è venuto a mancare per il Covid l’amico e collega di Ercolano, Bernardo Cozzolino, un mio caro amico, un medico di famiglia stimato e apprezzato, un uomo che ha dato tanto agli ultimi, una persona perbene, un uomo esposto, da sempre troppo esposto nel sociale e che ha pagato a caro prezzo il suo amore per la professione”. Scrive il dott. De Liguoro. “nel mio ruolo di Presidente di una delle più grandi Cooperative di medici d’Italia, la MediCoop Vesevo e di Coordinatore dei medici di Medicina Generale di Ercolano, corre l’obbligo gridare ad alta voce il mio ed il nostro dolore, la nostra angoscia e la nostra preoccupazione”, Continua il dott. De Liguoro. “Ci troviamo ancora circondati da tanti sconsiderati che protestano, che rifiutano i vaccini, che negano l’esistenza della morte da Covid. Io lo ammetto, personalmente ero convinto che questa mattanza fosse finita, soprattutto con la doppia dose di vaccino, ma con la morte del nostro Bernardo, che ha combattuto per un mese in ospedale contro il maledetto Covid e con il quale mi sono sentito tante volte nei giorni scorsi, prima che la situazione precipitasse, abbiamo la conferma, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che anche con due dosi, si rischia di ammalarsi e di morire. Non a caso siamo partiti con le terze dosi e continuiamo a predicare prudenza. Nessuno abbassi la guardia, anche con doppia dose di vaccino: le pallottole Covid continuano a sfiorarci. La guerra con il Covid non è ancora finita, ed oggi abbiamo perso una battaglia e sul campo abbiamo lasciato il corpo di un nostro soldato“,