Sono stati momenti di grande paura, quelli vissuti in via dei Tribunali, nel cuore del centro storico di Napoli, da due genitori di Roma. Alle 13 di oggi, infatti, una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Giuseppe era impegnata nei controlli disposti dal comando provinciale di Napoli atti alla repressione e prevenzione di furti e rapine. I militari hanno subito notato un bambino seduto al tavolo di uno dei ristoranti situati nella storica via, in compagnia dei propri genitori. Il piccolo, di soli 10 anni, aveva problemi di respirazione e, dopo aver ingerito del cibo, faceva fatica a respirare correttamente. Di fronte a quella scena, uno dei due carabinieri non ha esitato a intervenire e gli ha prontamente salvato la vita, effettuando la manovra di Heimlich, riuscendo, quindi, a fargli espellere il cibo incastrato nella gola. Il piccolo si è ripreso subito dopo e i genitori, seppure ancora molto spaventati, hanno ringraziato i militari dell’Arma e hanno proseguito la loro passeggiata partenopea assieme al loro figlioletto.
Nella stessa via dei Tribunali era accaduta, qualche settimana fa, una violenta lite tra pizzaioli a colpi di pala e coltelli. L’alterco, iniziato per futili motivi, era degenerato rapidamente, sfociando in uno scontro in cui il genitore del proprietario della pizzeria del Purgatorio aveva ricevuto un colpo alla testa con la pala da forno e il più giovane titolare della pizzeria del Portico si era visto infliggere una coltellata alla gamba. Entrambi erano stati portati all’ospedale Vecchio Pellegrini, dove il primo se l’era cavata con una prognosi di 7 giorni. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Napoli centro avevano poi notificato a P.P., un napoletano di 56 anni, già noto alle forze dell’ordine, un decreto di fermo del pubblico ministero presso la procura della Repubblica di Napoli. L’uomo di 56 anni era stato, infatti, gravemente indiziato per tentato omicidio aggravato. Il responsabile era stato quindi tradotto al carcere di Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il tutto accaduto in pieno giorno nel cuore del centro storico, in una tra le mete maggiormente visitate da turisti e non.
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