Non sembra aver portato ai risultati sperati dagli esercenti la riunione di oggi pomeriggio tra la Regione Campania e i rappresentanti delle camere di commercio regionali. Sul tavolo c’erano le rimostranze dei ristoratori campani nei confronti dell’ordinanza firmata ieri dal presidente Vincenzo De Luca, che ha prorogato la zona arancione sul territorio regionale fino all’entrata in vigore del decreto governativo, che avverrà il 24 dicembre. I rappresentanti della Regione hanno ribadito l’intenzione di non concedere deroghe alle misure messe in campo ieri, dichiarandosi disponibili a offrire ristori di natura economica e motivati nel voler venire incontro alla categoria. Una posizione che si è tradotta in sostanza in un nulla di fatto, almeno per il momento. Le proteste andate in scena oggi sul lungomare e in piazza Vittoria, sospese durante la riunione, potrebbero quindi riprendere già nella giornata di domani.

“Saremo vicini e daremo tutto l’aiuto possibile agli operatori la cui attività viene bloccata – aveva commentato Vincenzo De Luca -. Ma è doveroso mantenere una linea di rigore e di responsabilità. Sarebbe inaccettabile che per il rilassamento di pochi giorni si perdesse tutto il lavoro fatto per contenere l’epidemia. Sarebbe assurdo riprendere le attività per poche ore per poi doverle sospendere per mesi interi a fronte di un riesplodere del contagio. Aiuto doveroso per chi ha bisogno ma comportamenti responsabili da parte di tutti. Chiederemo a ogni nostro concittadino di aiutarci per salvaguardare un futuro di lavoro stabile e definitivo”, aveva concluso.
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