Cresce l’attesa per la semifinale di ritorno di Coppa Italia che, domani sera allo stadio San Paolo con inizio alle 21, metterà a confronto Napoli e Inter, che si giocheranno l’accesso alla finale del 17 giugno a Roma partendo dal punteggio di 1-0 a favore degli azzurri, forti della vittoria esterna conquistata a San Siro il 12 febbraio. Sembra un’era geologica fa, considerando tutto ciò che è accaduto nel frattempo, con l’esplosione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e la sospensione di tutte le attività sportive (e non soltanto sportive) sull’intero territorio nazionale. Nell’impianto di Fuorigrotta, comunque, è tutto pronto per il match che segnerà il ritorno ufficiale al calcio giocato da parte degli uomini di Rino Gattuso e Antonio Conte.
Oggi sono state effettuate anche le operazioni di sanificazione dell’impianto di Fuorigrotta, da parte di una ventina di addetti della società Napoliservizi, i quali hanno provveduto a igienizzare la pista d’atletica e gli spogliatoi, ma anche la sala stampa, la tribuna destinata alla panchina suppletiva, la mixed zone per le interviste post-gara e l’area nella quale lavoreranno radio e televisioni. E sempre nella giornata odierna il Napoli ha ritrovato il suo stadio a quasi quattro mesi dall’ultima volta, poiché per far riabituare i calciatori al terreno del San Paolo la società e mister Gattuso hanno deciso di far svolgere la rifinitura del giorno prima proprio a Fuorigrotta, dove i calciatori sono giunti con mezzi propri – come da protocolli di sicurezza vigenti – già un’ora prima dell’inizio dell’allenamento pomeridiano. A tutti i tesserati, tra l’altro, è stata misurata la temperatura al varco d’accesso dello stadio con una pistola-termometro. Dopo l’allenamento, il programma di avvicinamento al match per gli azzurri prevede il ritiro in un noto hotel del centro di Napoli, poiché al centro sportivo di Castel Volturno sono in corso lavori di adeguamento.
Ad arbitrare il match di domani sera sarà un nome di prestigio come Gianluca Rocchi, coadiudato dagli assistenti Del Giovane e Cecconi, dal quarto uomo Mariani e da Valeri e Giallatini al Var. Due i precedenti col Napoli in Coppa Italia per l’internazionale fiorentino: Napoli-Ascoli 1-0 il 23 agosto 2006 (al secondo turno) e Napoli-Roma 3-0 il 12 febbraio 2004 (semifinale di ritorno). Quella di domani sarà l’ottava sfida al San Paolo tra Napoli e Inter in Coppa Italia, con un bilancio di due successi azzurri, tre pareggi e due vittorie nerazzurre su sette match totali. Il precedente più recente risale al gennaio 2016, Napoli-Inter 0-2, mentre nell’unica altra occasione che ha visto le due squadre affrontarsi in una sfida di andata e ritorno, nelle semifinali del 1997, ebbero la meglio i partenopei, che si qualificarono ai rigori dopo un doppio 1-1 a San Siro e al San Paolo. Domani sera, in caso di parità tra andata e ritorno al novantesimo, non ci saranno i tempi supplementari ma si disputeranno direttamente i calci di rigore.
Al ritorno della semifinale il Napoli arriva dopo aver superato a gennaio negli ottavi di finale il Perugia per 2-0 e nei quarti la Lazio per 1-0, mentre risale come detto al 12 febbraio la gara d’andata con l’Inter, vinta sempre per 1-0 in casa dei nerazzurri. In quell’occasione, al termine di una partita fisica, combattuta e di notevole intensità agonistica, gli uomini di Gattuso prevalsero grazie a una perla di Fabian Ruiz, che poco dopo l’ora di gioco si accentrò saltando due avversari e lasciò partire un magnifico tiro liftato dal limite dell’aria, mandando il pallone all’incrocio dei pali. La formazione azzurra per domani sembra fatta, con Ospina che dovrebbe avere ancora una volta la meglio su Meret tra i pali, una linea difensiva a quattro composta da Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui, il trio di centrocampo con Fabian Ruiz e Zielinski mezzeali a destra e sinistra e Demme in regia, mentre davanti dovrebbe esserci il tridente “leggero” Callejòn-Mertens-Insigne, con Politano possibile alternativa a destra e Milik pronto a offrire un’alternativa tattica in più subentrando dalla panchina.
Intanto, mentre con la Coppa Italia riparte ufficialmente la stagione calcistica professionistica, sempre oggi il Comitato Tecnico Scientifico del Governo ha accolto la proposta della Federcalcio di una quarantena “mirata” in caso di positività dei tesserati al Covid-19, definendo un nuovo protocollo che esclude l’isolamento per due settimane dell’intera squadra per interessare, invece, soltanto chi è contagiato. Il protocollo aggiornato si rifà a quello già attuato in Germania in Bundesliga e prevede tamponi rapidi su tutti i tesserati la mattina del primo match successivo al rilevamento di un positivo, in modo da riscontrare eventuali altri contagi. Questa modifica della norma sulla quarantena consentirà, dunque, alle squadre di non fermarsi ed è di importanza decisiva per poter provare davvero a chiudere la stagione calcistica entro inizio agosto, così come previsto dai nuovi calendari post-Covid.
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