Un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi assicurative, facente capo al titolare di un’agenzia di pratiche auto di Villaricca, in provincia di Napoli. È il sistema alla base della vasta rete di illeciti venuti alla luce dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del tribunale di Napoli Nord, che hanno indotto il Giudice per le indagini preliminari a emettere un’ordinanza di custodia nei confronti di otto persone, due agli arresti domiciliari e sei con l’obbligo di dimora, cui è stata data esecuzione nel corso della mattinata odierna dai carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania. Le attività di indagine, portate avanti dai militari dell’Arma della stazione di Qualiano tra il 2016 e il 2017, hanno accertato come nel tempo il sodalizio criminale fosse riuscito a percepire indebitamente dalle compagnie assicurative una serie di rimborsi per sinistri stradali mai avvenuti o verificatisi in circostanze diverse da quelle rappresentate in sede ufficiale.
Secondo le ipotesi accusatorie avvalorate dai Gip, i responsabili della rete di frodi, si avvalevano per la liquidazione dei falsi incidenti stradali di persone disponibili ad apparire come responsabili dei sinistri o soggetti danneggiati. La credibilità di tali personaggi era poi sostenuta dalla produzione in sede probatoria di certificati medici che attestavano lesioni verificatesi in circostanze diverse da quelle descritte o attraverso il rilascio di false dichiarazioni durante i procedimenti civili instaurati nei confronti delle compagnie di assicurazione vittime del raggiro. Una pratica criminale drammaticamente diffusa sul territorio regionale e che è causa di un palpabile danno per la comunità, essendo questo tipo di frode la causa alla base dell’incontrollato aumento delle tariffe assicurative. A conferma del livello di efficienza raggiunto dal sodalizio criminale, gli inquirenti sono riusciti a individuare e contestare circa 70 frodi ai danni di diverse compagnie assicurative, deferendo nel contesto all’autorità giudiziaria circa 200 persone.