Si terrà il 17 gennaio, alle ore 19, la presentazione di Suites di fine anno, ultimo libro di Roberto Maggi, presso la libreria Evaluna, sita in piazza Bellini a Napoli. Interverranno anche lo scrittore e critico letterario François Nédel Atèrre e il professore di Filosofia Raffaele Lucariello.
L’opera, edita nel 2019 dalla Florestano Edizioni, è una raccolta di racconti che trae origine da singolari episodi, alcuni dei quali realmente accaduti, durante i consueti festeggiamenti di Capodanno.
Le storie, proposte con ironia e umorismo, si compongono di vari intrecci prodotti dalle azioni e dai comportamenti umani. Delle surreali situazioni che coinvolgono i personaggi, vengono esplicitate soprattutto le sfumature psicologiche. “Ciò che mi premeva realmente – dichiara lo scrittore – era far trasparire l’aspetto introspettivo e psicologico che si nasconde dietro quelle vicende; far emergere una sorta di traiettoria esistenziale che viene evidenziata attraverso la narrazione in prima persona, a tratti esplicitata, tramite il ricorso a un impetuoso flusso di coscienza”.
Il tutto scaturisce in una struttura riconducibile ai movimenti sequenziali di una Suite (dal francese successione, appunto), con variazioni di ritmo che hanno il compito di rispecchiare l’andamento della narrazione. Risulta quindi focale il rapporto tra scrittura e musica.
“Ho deciso di presentarlo anche a Napoli – conclude Maggi – perché ritengo che sia una città culturalmente viva e aperta a nuove proposte. E sono lieto di essere ospitato in un salotto letterario storico della città partenopea e di avere con me relatori di tutto rispetto”.
Roberto Maggi inizia a mostrare la sua propensione per la scrittura già nell’adolescenza, cimentandosi con la poesia. Ad ispirare i suoi versi, afferma il biologo naturalistico, “è il confronto con la propria interiorità, con le proprie sensazioni e le emozioni profonde. Nonostante l’iniziale interesse per la poesia, nel 2015 approda nel mondo della prosa con il racconto breve Irish blues, estratto dell’antologia 1000 parole. La completa trasformazione in prosatore avviene nel 2019, con “Suites di fine anno”.
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