Una reazione violenta per punire chi aveva reagito alla rapina. Il tutto è avvenuto nel quartiere napoletano della Vicaria, in piazza Principe Umberto I, a poche centinaia di metri dalla stazione centrale, dove tre malviventi hanno sottratto un cellulare a una ragazza, una turista di origine brasiliana, che stava per prendere un caffè con altre due amiche. Il trambusto e le grida delle ragazze provenienti dall’esterno del bar hanno attirato l’attenzione del titolare il quale, senza pensarci due volte, è uscito e ha tentato di difendere la vittima dello scippo.
Il gesto inaspettato e istantaneo del proprietario ha suscitato la reazione dei tre uomini, tutti di origine maghrebina, che hanno prima malmenato la persona che ha reagito e poi devastato la zona antistante al bar, mandando all’aria e distruggendo tavolini e sedie, facendo scappare gli altri clienti, impauriti da tanta enorme e scomposta violenza. Mentre i tre stavano compiendo lo scempio della devastazione, il titolare in precedenza aggredito è riuscito a rifugiarsi all’interno dell’esercizio commerciale, da dove ha chiamato e chiesto aiuto ai carabinieri.
Allertati dal 112 e giunti immediatamente sul posto, i militari del nucleo operativo della compagnia di Napoli-Stella hanno così arrestato per rapina, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale Hamza Seridi, trentanovenne di origine algerina, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, in evidente stato di agitazione, stava ancora danneggiando la parte esterna del locale, ma l’intervento dei carabinieri ha permesso di bloccare, dopo una breve colluttazione, e arrestare il trentanovenne. Nel mentre i militari dell’Arma bloccavano Seridi, i complici insieme ai quali l’algerino ha scippato lo smartphone alla turista brasiliana, sono riusciti a fuggire, facendo perdere, al momento, le loro tracce. Il trentanovenne è stato rinchiuso in carcere in attesa di giudizio, mentre proseguono le indagini per identificare e arrestare i suoi due complici.
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