Un milione di accessori da fumo, utilizzati per la produzione in proprio di sigarette, pronti per essere messi in commercio senza la necessaria autorizzazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Questa l’esorbitante quantità di merce illecita sequestrata dalla guardia di finanza di Napoli, nel corso di quattro distinti interventi. Gli articoli, tra cui cartine e filtri, sono stati individuati presso diverse attività commerciali gestite da cittadini di origine cinese e pakistana nei quartieri di Napoli mercato, San Pietro a Patierno e Pendino. Gli accessori da fumo, oggetto dei sequestri, venivano venduti a un prezzo concorrenziale rispetto ai rivenditori autorizzati, in totale evasione dell’imposta di consumo ed erano esposti al pubblico in una parte poco visibile dei negozi, spesso accostati ad altri prodotti di natura completamente diversa, al fine di non attirare l’attenzione in caso di controlli. Dal 1 gennaio 2020 è stata introdotta con la legge di Bilancio un’imposta di consumo per tutti i prodotti accessori dei tabacchi da fumo che possono essere venduti al pubblico esclusivamente da rivendite in possesso della licenza rilasciata dall’Agenzia delle dogane e monopoli. In caso di vendita di questi articoli da parte di soggetti non autorizzati, è prevista, oltre alla sanzione pecuniaria fino a un massimo di 10.000 euro, anche la chiusura dell’esercizio o la sospensione della licenza o dell’autorizzazione per un periodo che va da 5 giorni ad 1 mese.
Podotti da fumo e tabacchi di contrabbando, purtroppo il lietmotiv resta l’illegalità e la relativa repressione da parte delle forze dell’ordine. Sempre nel Napoletano, a San Giorgio a Cremano, qualche giorno fa, i militari hanno proceduto all’arresto per contrabbando di tabacchi lavorati esteri di P.S., settantaduenne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Denunciato, inoltre, per lo stesso reato un cinquantanovenne del luogo. I carabinieri, nel corso delle attività di controllo, hanno colto sul fatto P.S., che stava consegnando ben 2 chili di tabacco proprio al cinquantanovenne. Una volta bloccati i due, i militari hanno perquisito le loro case. Nell’abitazione del più giovane sono stati rinvenuti altri 2 chili e mezzo di sigarette senza il sigillo del monopolio, mentre nell’appartamento di P.S. sono stati trovati e sequestrati 33 chili di sigarette illegali. Il settantaduenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari ed è in attesa di giudizio. A Ercolano, invece, è stato arrestato per evasione P.D., trentacinquenne locale. L’uomo era agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica. Il 25 giugno scorso aveva ricevuto l’autorizzazione dall’autorità giudiziaria per presenziare a un’udienza presso il Tribunale di Napoli, salvo poi darsi alla macchia. Sono subito partite le ricerche e i carabinieri hanno trovato e bloccato l’uomo alla fermata autobus Ercolano scavi, dove la sua breve fuga è terminata. L’arrestato è ora trattenuto in caserma in attesa di giudizio.
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