Sale la febbre dei tifosi e la città inizia a organizzarsi per festeggiare il tanto sognato scudetto che, arriverebbe a 33 anni di distanza a quello conquistato dagli azzurri con Diego Armando Maradona nel 1990. Cominciano a prendere forma i festeggiamenti.

In molte strade e in ogni piazza si intravedono allestimenti di decorazioni di ogni tipo azzurro o con le tinte del Tricolore. L’attesa va crescendo ora dopo ora: bancarelle con striscioni, gagliardetti e bandiere, vessilli e festoni azzurri e bianchi un po’ ovunque .C’è anche chi ha abbellito lo stabile in cui vive con le foto degli “eroi” del Maradona e anche le pasticcerie si stanno organizzando nel preparare dolci soprattutto a tema Osimhen e Kvaratskhelia, i due protagonisti principali di questa tanto agognata vittoria. In città sono attese migliaia di persone: una folla immensa che si riverserà nelle strade per festeggiare e per gioire insieme un traguardo atteso da tempo.

All’uopo le istituzioni e le forze dell’ordine, Comune di Napoli e Prefettura stanno cercando di organizzarsi per arginare e prevenire possibili problemi di sicurezza. L’organizzazione per i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli si snoderà su due filoni: la festa spontanea attesa nel giorno in cui la conquista del titolo sarà matematica e una festa organizzata alla fine del campionato. Per la festa “ufficiale” da svolgersi domenica 4 giugno, ultima giornata del campionato di Serie A, l’’idea è di organizzare i festeggiamenti in più punti della città partenopea per evitare un’eccessiva affluenza in piazza del Plebiscito dove si ipotizza una manifestazione a numero chiuso o comunque ad accessi limitati.

“E’ chiaro che da un lato ci sarà una festa spontanea, un entusiasmo spontaneo nel quale c’è chiaramente un problema di ordine pubblico ed anche di responsabilità dei cittadini – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – dall’altro c’è la festa, che probabilmente sarà il 4 giugno, che, per una scelta fatta anche da parte mia, sarà una festa policentrica per coinvolgere tutta la città e ci sarà un palco in ogni Municipalità oltre a quello centrale centrale in piazza Plebiscito”. ” e ha aggiunto – c’è ovviamente il tema dell’ordine pubblico per la gestione degli spazi e degli accessi che è sotto l’egida della Prefettura e della questura e stiamo lavorando insieme per garantire la massima partecipazione in sicurezza che è il nostro obiettivo così come garantire un’espressione di gioia che tutti vogliamo”.
