Si apre questa sera la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, con un programma ricco di appuntamenti. La prima serata del festival, diretto da Ruggero Cappuccio e realizzato con il sostegno della Regione Campania e della Fondazione Campania Festival guidata da Alessandro Barbano, andrà a ripercorrere il legame che unisce la drammaturgia catalana e la lingua napoletana. Il primo appuntamento è alle ore 19 nella cornice di Palazzo Fondi in via Medina, dove andrà in scena la prima assoluta della pièce teatrale Il prestito, opera geniale e divertente del commediografo catalano Jordi Galceran e tradotta da Enrico Ianniello.
La commedia è prodotta dalla Casa del Contemporaneo, nell’ambito del progetto Rua catalana – Nuovo teatro catalano a Napoli, che vede alla regia Rosario Sparno, con Luca Iervolino e Luciano Saltarelli. L’opera teatrale, che ha per protagonisti un direttore di banca e il suo cliente, vuole essere una riflessione leggera ma sferzante sulla lotta di potere, con una narrazione esilarante. Comicità e tensione terranno il pubblico incollato alla sedia e sarà esso stesso ad alimentare il sistema conflittuale tra i due personaggi, immedesimandosi in entrambi.
Il progetto Rua catalana, che vede la partecipazione attiva del Governo Catalano in Italia e dell’Istituto “Ramon Llull”, coinvolge tre compagnie teatrali indipendenti che usano la lingua e la scena napoletana nel riadattare tre testi contemporanei presentati con successo a Barcellona. Dopo Il prestito toccherà infatti ad altre due opere: la Femmene comme a me di Pau Mirò diretto da Roberto Solofria e prodotto da Mutamenti/Teatro Civico 14, che andrà in scena il 7 e 8 luglio sempre a Palazzo Fondi, e Plastilina di Marta Buchaca, diretto da Mario Gelardi e prodotto da Teatro Nuovo Sanità, in scena il 14 e 15 luglio.
Sempre alle ore 19, presso il Cortile delle carrozze del Palazzo Reale di Napoli, per la sezione “progetti speciali”, sarà presentata la rassegna Lampi sulla scena – due lezioni di storia del teatro a cura di Roberto D’Avascio per Arci Movie. Due vere e proprie lezioni avranno come temi le vicende umane e artistiche di due figure essenziali del teatro del Novecento: il drammaturgo francese Antonin Artaud e l’autrice inglese Sarah Keane, quest’ultima in rassegna nella giornata di mercoledì. Le opere surrealiste dell’autore francofono e quelle piene di rabbia giovanile della Keane saranno presentate in maniera inedita, alla ricerca del filo rosso che collega i testi di due tra gli autori teatrali più importanti del secolo scorso. Le interpretazioni saranno eseguite rispettivamente da Gianni Sallustro e Maria Teresa Panariello.
La prima serata del Napoli Teatro Festival si conclude alle ore 21 nei giardini del Real Bosco di Capodimonte, con la musica dei Foja che presenteranno Miracoli e Rivoluzioni. Il concerto-spettacolo della band partenopea, di ritorno dal tour canadese, si divide in due atti che indagano sia sulla sfera sentimentale che su quella sociale, miscelando sapientemente tradizione e modernità. Il gruppo capitanato da Dario Sansone porterà sul palco del festival il suo energico folk-rock. L’esibizione dal vivo sarà impreziosita dalle acrobazie aeree di Viola Russo e del collettivo Funa. L’evento live potrà essere seguito in streaming sulla piattaforma digitale della Regione Campania e sulle frequenze di Radio Crc Targato Italia. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto alla ricerca condotta dall’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli. Lo spettacolo di stasera rientra nel palinsesto di “Estate all’Italiana Festival” che offre gratuitamente la visione al pubblico dei principali festival italiani: il concerto dei Foja sarà infatti disponibile per ventiquattro ore sul sito www.italiafestival.tv previa registrazione.