Il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento che riscrive alcune regole del Codice della strada e lo aggiorna, con un’attenzione particolare alla sicurezza stradale. Ecco alcune delle misure principali:
- Multe salate per chi usa il cellulare alla guida: L’uso del cellulare alla guida sarà punito con una multa da 422 a 1.697 euro e sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre a una decurtazione dei punti dalla patente.
- Alcolock per chi guida in stato di ebrezza: Previsto il divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti e l’obbligo per chi è stato colto a guidare in stato di ebrezza (quindi non per tutti) di installare il cosiddetto “Alcolock”, dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Il dispositivo va installato a proprie spese in auto.
- Revoca della patente per chi guida ubriaco o dopo aver assunto stupefacenti: Chi viene trovato in stato di ebbrezza alla guida o “dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”: rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. Per i recidivi, è vietato assumere alcolici prima di mettersi al volante: il limite di tasso alcolemico consentito si abbassa a 0 g/l, per tutti gli altri il limite è 0,5. Per quanto riguarda gli stupefacenti è sufficiente il sospetto che siano stati assunti per far scattare il ritiro immediato della patente.
- Eccesso di velocità: Su richiesta dei Sindaci la sanzione amministrativa pecuniaria verrà elevata fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno.
- Revoca a vita della patente per reati gravi: nel nuovo codice è prevista anche la revoca a vita della patente nel caso vengano commessi reati gravissimi al volante ad esempio per gli automobilisti pirata che fuggono dopo un incidente stradale.
- Stretta sui neopatentati: Si allunga da uno a tre anni il divieto di guida di auto potenti per i neopatentati. Entro questo periodo non si potranno guidare autovetture a motore termico con potenza specifica superiore a 55 kW/t e veicoli per il trasporto fino a otto persone con potenza massima pari o superiore a 70 kW.
- Raddoppio delle multe per soste nei posti riservati ai disabili: Contravvenzioni più salate anche per chi si ferma o parcheggia negli stalli dedicati ai disabili. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote vengono elevate a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328); per le auto, i furgoni e gli altri veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660).
- Stretta sugli autovelox: “Nell’ottica di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento” si legge nel testo. Il pacchetto, si ricorda, è stato già presentato a giugno e ”fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche”. Su richiesta dei sindaci ”si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno”, spiega il ministero.
- I controlli da remoto: Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.
- In monopattino: casco obbligatorio anche per i maggiorenni sia per quelli privati che per quelli in sharing, targhe e assicurazione per tutti i monopattini. Chi circola senza contrassegno o assicurazione dovrà pagare una multa tra 100 e 400 euro. Divieto di circolazione contromano e sui marciapiedi, a meno che i veicoli non siano condotti a mano. Divieto di sosta selvaggia e sui marciapiedi. E divieto di circolazione nelle aree extraurbane: in questo caso scatta il blocco da remoto per i veicoli in sharing e saranno i gestori a dover installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento al di fuori delle aree della città in cui è consentita la circolazione dei monopattini. Multa da 200 a 800 euro anche per chiunque circoli con un monopattino privo di frecce e di freno su entrambe le ruote. Sanzioni anche per chi trucca il motore potenziandolo o per contraffazione dei dati del proprietario.
- Piste ciclabili: infine la Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili.
Come già anticipato, l’impianto normativo, una volta licenziato da Chigi, inizierà l’iter parlamentare da ottobre.