Presso l’Istituto dei tumori Pascale di Napoli, ha preso avvio la nuova sperimentazione di fase 1 del primo vaccino terapeutico al mondo contro il tumore al fegato. Il vaccino, chiamato Hepavac-201, è promosso e sponsorizzato dall’istituto stesso ed è progettato per ritardare le recidive.

Dopo gli studi e le sperimentazioni richieste, questa versione del vaccino è stata già somministrata nel primo paziente affetto da epatocarcinoma, senza mostrare effetti secondari acuti. Altri 3 pazienti sono in lista d’attesa per cominciare il trattamento che, fanno sapere dal Pascale, inizierà nelle prossime settimane. Saranno coinvolti complessivamente 10 pazienti. I risultati saranno disponibili entro giugno 2024.
Hepavac-201 è il primo vaccino al mondo per il tumore del fegato a giungere a questa fase della ricerca.
Il vaccino è costituito da 16 antigeni selezionati da tumori del fegato provenienti da centinaia di malati. L’antigene è una molecola in grado di essere riconosciuta dal sistema immunitario come estranea, per indurre una risposta anti-cancro a largo spettro. Obiettivo, impedire alle cellule tumorali di sfuggire al controllo delle sentinelle del sistema immunitario, ritardando così il ripresentarsi della malattia. Anche se l’auspicio è più ambizioso: arrivare a eliminare le recidive, migliorando la qualità della vita dei pazienti e prolungandone la sopravvivenza
Lo sviluppo di questo vaccino è iniziato nel 2013, e ora siamo alla seconda sperimentazione clinica di Fase 1, resa necessaria dall’aggiornamento della formulazione. L’attuale sperimentazione è stata possibile grazie al co-finanziamento della Regione Campania con il progetto “Campania Oncoterapie”. Il vaccino Hepavac rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il tumore al fegato, uno dei tumori più difficili da trattare. La sperimentazione sarà fondamentale per valutare l’efficacia e la sicurezza di questo innovativo approccio terapeutico, con l’obiettivo di offrire una nuova speranza ai pazienti affetti da questa grave patologia.
