Ci siamo: il nuovo allenatore del Napoli Luciano Spalletti affronterà oggi per la prima volta la piazza napoletana, nel corso della presentazione ufficiale che lo vedrà protagonista alle 15 nel centro d’allenamento della società a Castelvolturno, da questa stagione ribattezzato Konami Training Center, in virtù dell’accordo con la nota compagnia di videogames.
Numerose le TV (tra cui Sky) ed i siti specializzati che hanno allestito una diretta per consentire ai tifosi di assistere ad un evento mediatico di grande importanza nel corso del quale Spalletti risponderà alle domande dei giornalisti presenti e comincerà a svelare le sue idee sulle caratteristiche che dovrà avere il suo Napoli. Non mancheranno di certo domande sugli obiettivi di questa squadra, dopo la mancata qualificazione in Champions che porterà di sicuro ad un ridimensionamento dal punto di vista economico del progetto, a causa delle mancate entrate economiche derivanti dai diritti della massima competizione continentale.
Tutti si chiedono quali saranno le caratteristiche del nuovo Napoli che punta chiaramente al rientro in Champions già nella prossima stagione e con quale modulo si schiererà in campo. Il 4-2-3-1 utilizzato durante la sua prima esperienza a Roma (dal 2005 al 2009) ha consacrato Totti nel ruolo di punta, anticipando il concetto del falso nueve diventato poi marchio di fabbrica di gente come Sir Alex Ferguson e Pep Guardiola. Ma nella sua carriera Spalletti non è mai stato un integralista tattico. Spesso ha schierato la squadra con il 3-4-3: lo ha fatto a Genova, a Udine e nella sua seconda esperienza a Roma. Il suo modulo prediletto prevede però la difesa a 4, per questo si ipotizza per gli azzurri (anche sulla base dell’organico attualmente a disposizione) il 4-2-3-1 oppure il 4-3-3. Molto dipenderà anche dal mercato che dovrebbe entrare nel vivo tra qualche giorno. Il presidente Aurelio De Laurentis non ha nascosto che potrebbero essere necessari alcuni sacrifici eccellenti. Tra i maggiori indiziati, ci sono i pezzi pregiati del Napoli: Koulibaly e Fabian Ruiz su tutti. Ma anche Mertens (che ha un ingaggio molto alto comparato alla sua età), Lorenzo Insigne (in scadenza di contratto) e il gioiello Piotr Zieliński potrebbero lasciare la squadra napoletana per finanziare un mercato che (questo è certo) non resterà nella storia come uno dei più brillanti ed esaltanti per i tifosi azzurri.