Ben duecento uomini della guardia di finanza operativi presso il comando provinciale di Napoli, supportati dai comandi di Salerno, Caserta, Catania, Torino e Varese, hanno preso parte alla vasta operazione antidroga denominata “Buenaventura”. Sono venti in tutto le persone arrestate su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su indicazione della Direzione distrettuale antimafia: gli indagati sono ritenuti membri appartenenti a tre diverse organizzazioni criminali, con base a Napoli e dedite principalmente al narcotraffico.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il primo dei tre gruppi criminali sarebbe riconducibile alla famiglia Genovese, già coinvolta in altre vicende giudiziarie legate agli affari illeciti gestiti a Torre Annunziata dal clan Gallo-Cavaliere. Nello specifico, uno degli arrestati, appartenente alla famiglia criminale, aveva acquistato una grossa partita di hashish da trasferire prima in Sicilia, grazie agli ottimi rapporti fiduciari con la cosca catanese del clan Cappello, e poi a Malta, dove alcuni intermediari di fiducia avrebbero provveduto a immetterla sul mercato locale di stupefacenti.
Le indagini della guardia di finanza si sono focalizzate parallelamente su altri due gruppi criminali, quelli composti dalle famiglie Manzi e Dannier, operanti rispettivamente nei quartieri di Scampia e di Secondigliano, e ritenute vicine al clan di Lauro, egemone nella periferia nord del capoluogo partenopeo. Nella fattispecie, i membri della famiglia Dannier si erano rivelati broker del narcotraffico, piazzando numerose partite di droga grazie agli ottimi rapporti stabiliti con le organizzazioni criminali spagnole e facendo da intermediari con la camorra partenopea che veniva così fornita di ingenti quantitativi di droga a buon mercato. Alla compravendita dello stupefacente avrebbe partecipato anche il clan Caldarelli, il quale avrebbe sotto il proprio stretto controllo le piazze di spaccio delle cosiddette “Case nuove” a Napoli.
La vasta operazione ha portato i finanzieri al sequestro di ben 576 chilogrammi di hashish, 11 chilogrammi di cocaina e di una somma pari a 166.360 euro in contanti, derivanti dal traffico illecito di droga. Grande soddisfazione per la riuscita dell’operazione è stata espressa questa mattina dal tenente colonnello Danilo Toma, comandante del nucleo Gico della guardia di finanza di Napoli.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?