In occasione della visita a Orta di Atella del ministro delle Politiche giovanili e dello Sport Vincenzo Spadafora sono state affrontate diverse questioni di vitale importanza per il territorio. Durante il tour di visita nella cittadina atellana, il membro del Governo Conte è stato accompagnato dai parlamentari ortesi Giovanni Russo e Fabio Di Micco in due dei simboli del degrado e dell’abbandono in cui versano le strutture sportive della città, parliamo del palazzetto dello sport e del campo sportivo.
Dopo l’incontro istituzionale con le commissarie prefettizie, gli esponenti del Governo si sono recati presso il palazzetto dello sport di Orta di Atella. Da quasi un anno e mezzo ormai la struttura è stata chiusa al pubblico e interdetta alle attività sportive per inagibilità. In seguito alle ispezioni condotte dai vigili del fuoco, dagli agenti di polizia e dai sanitari dell’Asl di Caserta sono infatti emerse delle gravi carenze strutturali: l’edificio comunale situato in via Garibaldi, oltre a non disporre del certificato di prevenzione antincendio, si presenta con le uscite di sicurezza bloccate e l’impianto idrico non funzionante, nonché con i servizi igienici in condizioni estremamente precarie. Nonostante l’assenza delle autorizzazioni necessarie per restare aperto, all’interno vi si svolgevano ugualmente le attività sportive, rappresentando un grave pericolo sia per gli alteti che per gli spettatori. Emerse queste gravi inadempienze, le forze dell’ordine hanno deciso di porre sotto sequestro l’intera struttura. Da aprile 2019 i cancelli del palazzetto sono ancora sbarrati con una catena e chiusi con un lucchetto.
Il tour del ministro e degli onorevoli è poi proseguito con la visita presso lo stadio comunale “Don Sossio Giordano”. La struttura fu chiusa nel 2015 dall’allora primo cittadino Giuseppe Mozzillo per motivi di sicurezza. Da allora il plesso di via Antonio De Curtis non ha più riaperto, diventando ben presto un ricettacolo di rifiuti e di attività illecite, che hanno costretto i carabinieri della tenenza locale a intervenire più volte. Oggi il campo sportivo si trova in uno stato di totale degrado e di abbandono, con infissi, panchine e tubazioni completamente divelte. Dopo aver fatto tappa in quelli che sarebbero dovuti essere i simboli dello sport e delle politiche giovanili a Orta di Atella, ormai ridotti in scheletri vuoti e abbandonati, i rappresentanti del Governo si sono incontrati in piazza Principessa Belmonte con le associazioni locali e i cittadini.
Per l’occasione è intervenuto il deputato Giovanni Russo, che ha ribadito l’importanza di porre l’accento sullo sport e sulle politiche giovanili a Orta di Atella: “Nonostante il nostro sia uno tra i paesi più giovani d’Italia, purtroppo, abbiamo dovuto constatare, assieme al ministro, che Orta non ha nulla da offrire ai nostri giovani. A mancare è stata una vera e propria politica territoriale che sapesse programmare interventi mirati a favore delle giovani generazioni”. Il parlamentare della maggioranza di Governo ha proseguito: “Le poche infrastrutture che c’erano sono state pertanto chiuse per diversi motivi e abbandonate al loro destino. Il nostro obiettivo è recuperare e riqualificare il palazzetto dello sport e il campo sportivo per dare ai nostri giovani la possibilità di poter ritornare a fare sport con serenità e tranquillità”. L’esponente del Movimento 5 Stelle si è infine soffermato sull’importanza dell’attività sportiva: “Bisogna incentivare i giovani a fare sport, non solo per una questione di salute e di corretto stile di vita, ma anche per creare comunità e aggregazione. Lo sport deve tornare ad avere una funzione didattica e formativa. Quello dello stare insieme è uno dei valori più importanti della vita, e solo grazie allo sport possiamo abbattere definitivamente i muri e le barriere della diseguaglianza e della discriminazione”.
Sul tema dell’importanza dello sport come strumento per il rilancio del territorio è intervenuto anche il senatore ortese Fabio Di Micco: “Con la presentazione del bando legato al progetto Sport e periferie il Comune di Orta di Atella e le associazioni del territorio che vi parteciperanno avranno la grande opportunità di far tornare lo sport protagonista in città”. L’onorevole ha poi continuato: “La pessima situazione economica in cui versa il Comune atellano sicuramente non aiuta. I vecchi amministratori hanno lasciato in eredità solamente debiti che andranno a danneggiare proprio i giovani. Con questo bando, che prevede a un finanziamento complessivo di 140 milioni di euro da suddividere tra i progetti che risulteranno vincitori, daremo una grossa spinta alla crescita del territorio e alle politiche giovanili”. Di Micco ha infine concluso ringraziando il ministro delle Politiche giovanili e per lo Sport per la grande sensibilità mostrata sul tema: “Ringrazio personalmente il ministro Spadafora per aver ascoltato le nostre richieste. Le sinergie tra il Governo e la terna commissariale non finiscono qui e puntiamo a restituire presto ai giovani di Orta di Atella il loro diritto allo sport. Lo Stato c’è ed è presente. Oggi è sicuramente una giornata importante in quanto scriviamo una nuova pagina per il futuro della città e per gli ortesi”.
Grande soddisfazione per l’incontro tenutosi stamane in presenza del ministro Spadafora è stata espressa dall’associazione sportiva culturale atellana che dalla propria pagina Facebook si è augurata, tramite la voce della presidentessa Maria Grazia Capasso, che presto lo sport torni a essere parte integrante della vita quotidiana dei giovani e di tutti i cittadini ortesi.
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